L'Atalanta rosa ha chiuso
Dovrà ripartire dalla serie D

Ciò che resta dell'Atalanta Femminile sono i sei numeri della matricola federale, e per strappare un sorriso a Michele Maraglino gli si può proporre di combinarli e giocarli al lotto (67-54-85): «Magari sulle ruote di Cagliari e Torino».

Ciò che resta dell'Atalanta Femminile sono i sei numeri della matricola federale, e per strappare un sorriso a Michele Maraglino gli si può proporre di combinarli e giocarli al lotto (67-54-85): «Magari sulle ruote di Cagliari e Torino, due delle zone da cui abbiamo ricevuto un'ancora di salvezza - dice l'ex presidente nerazzurro -. Un pool di presidenti "amici" s'era riproposto di pagarci iscrizione e fidejussione al prossimo campionato ma ho detto no: per coprire le spese della prossima stagione ne sarebbero serviti altri 80mila, troppi».

Già, il terno al Lotto sottoforma della possibile acquisizione di Antonio Percassi s'è rivelato un'illusione, e la calda estate della crisi ha di fatto liquefatto l'Atalanta in gonnella. Pardon, l'ha messa in freezer almeno per la stagione 2012-13, durante la quale non iscrivendo formazioni a nessun campionato della Figc perderà tutti i diritti sportivi acquisiti nel tempo.

«Teniamo viva la matricola, per una questione affettiva e perché prima di guardare avanti è doveroso sistemare le problematiche del passato - continua Maraglino, 63 anni, dal 2006 alla guida della società -. La trattativa con Percassi? È stato cordiale, ma la fumata è stata nera: ha già troppi impegni per aggiungerne altri».

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