Brava l'Atalanta a reagire col Pescara
Ma da Napoli vogliamo più risultati

Denis ha raccolto la stecca, a distanza di otto giorni, da Bonaventura. E con la doppietta dei due nerazzurri, l'Atalanta ha custodito altri sei punti in cassaforte.Ora dalla trasferta a Napoli servono più risultati.

Denis ha raccolto la stecca, a distanza di otto giorni, da Bonaventura. E con la doppietta dei due nerazzurri, l'Atalanta ha custodito altri sei punti in cassaforte.

Ci prenderemmo in giro se parlassimo di salvezza finalmente raggiunta. Del resto, già prima della sfida con il Pescara, chi parlava di una permanenza in serie A ancora incerta, avrebbe dovuto frequentare un corso di logica. Non solo per l'evidente difficoltà nel far di conto. È l'inequivocabile qualità dell'organico atalantino rispetto a quello delle compagini pericolanti a mettere a tacere anche i più scettici o se preferite i più votati agli allarmismi.

Quanto alla partita con l'undici di Bucchi, il team di Stefani Colantuono ha assolto la «pratica» di turno alla belle e meglio. Rari i lampi di luce su entrambi i fronti lungo i novanta minuti e più dell'incontro. Tranne le azioni concluse con tre gol ben poco si è visto di gradevole. Vale, comunque la pena, di riproporre Denis, che, al di là delle due preziose reti, si è dannato l'anima nel rincorrere i palloni anche da posizioni non di sua doverosa spettanza. Note positive pure dal jolly Raimondi, puntualmente vigile e instancabile sulla sua fascia. In ogni caso brava è stata l'Atalanta a reagire all'iniziale vantaggio del Pescara: specie al rientro dell'intervallo gli atalantini hanno evidenziato quella marcia in più, dimenticata sino al quel momento. Spostandoci sul prossimo futuro, eccoci alla trasferta di domenica a Napoli. Il calendario non ci fa, certo, un regalo: all'Atalanta si richiedono altri risultati e auspicare un rientro dalla Campania con qualcosa di utile, non proprio sarebbe fuori luogo.

Arturo Zambaldo

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