«Il Muro» in campo per un'ora
Capelli rifiorisce con la Primavera

Doveva stare in campo un tempo e invece sarebbe stato fine alla fine se dopo un'ora non lo avessero richiamato dalla panchina. Daniele Capelli è tornato. A 489 giorni dall'ultima partita, oltre un anno dal terribile infortunio alla rotula, riecco in campo il «Muro di Grumello».

Doveva stare in campo un tempo e invece sarebbe stato fine alla fine se dopo un'ora non lo avessero richiamato dalla panchina. Daniele Capelli è tornato. A 489 giorni dall'ultima partita, oltre un anno dal terribile infortunio alla rotula, riecco in campo il «Muro di Grumello» che non è bastato per portare alla vittoria la Primavera dell'Atalanta, sconfitta dal Milan per 2-1.

Doveva essere un rientro «tranquillo» e invece l'atalantino non ha mai mollato la presa. Il primo vero contrasto, dopo 35', con Petagna, per poi andare avanti un'ora senza sosta e soprattutto senza paura.

«Il ginocchio ha risposto bene - ha commentato a fine gara -, era stabile, non mi ha dato noia: le sensazioni positive che avevo avuto in allenamento le ho ritrovate in partita e questo è importante.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 24 marzo

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