Atalanta, un brindisi alla classifica
Interrogativi e critiche alle spalle

Brindiamo ad una classifica che ci ricorda i due campionati precedenti con gli obiettivi-salvezza centrati in assoluta tranquillità. Le sbandate delle primissime giornate le abbiamo, per fortuna, lasciate alle spalle di colpo.

Brindiamo ad una classifica che ci ricorda i due campionati precedenti con gli obiettivi-salvezza centrati in assoluta tranquillità. Le sbandate delle primissime giornate le abbiamo, per fortuna, lasciate alle spalle di colpo. Le cifre, adesso, ci sorridono. Da guardare, orgogliosamente, il centro graduatoria, figlio dei tre successi accumulati e di una pressochè equità tra i gol subiti (10) e quelli realizzati (9).

Insomma, si è andati alla sosta, per gli impegni degli azzurri del ct Prandelli, con il morale più che rialzato e con esso nessuno ormai ripropone interrogativi, mugugni, critiche e quant'altro nei confronti di allenatore, squadra e società. Sul banco degli imputati erano stati collocati pure gli operatori di mercato o meglio l'operatore Pier Paolo Marino l'unico, si sa, ad agire in tal senso su imput, naturalmente, del presidente Antonio Percassi e del figlio Luca, amministratore delegato. Il tutto dimenticando, e qui ci risiamo, che gli organici confezionati dalla gestione-Marino ci hanno consentito di goderci per il terzo anno consecutivo l'èlite del calcio nazionale. Per non parlare dell'indice puntato verso Stefano Colantuono tanto da auspicarne la sostituzione.

Anche in questo caso erano stati messi nel classico cantuccio gli entusiasmanti numeri collezionati dal tecnico di Anzio: il paio di promozioni in serie A, le altrettante permanenze e il record di punti e vittorie della squadra con lui in panchina. Certo, al tempo stesso, giusto ci sembra rimproverargli l'insistenza nell'affidarsi all'inedito attacco a 3 ma chi lavorando è esente da errori? Alla ripresa del campionato ospiteremo una Lazio che non pare giri come un anno fa, un'avversaria, cioè, sì dal blasone rispettabile ma non impossibile da sfidare. E alla ritrovata Atalanta chiediamo di confermarci ulteriormente le premesse per il prosieguo di una nuova stagione sportiva all'insegna della più assoluta serenità. Altro che andare incontro alla crisi del terzo anno!

Arturo Zambaldo

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