Multe pagate dalla società
Atalanta da Champions League

Quindicimila euro per il lancio di oggetti piovuti dal parterre della tribuna coperta e per due grossi petardi esplosi in curva nord. È questo il «prezzo» che l’Atalanta dovrà pagare per l’indisciplina dei suoi tifosi, durante Atalanta-Milan.

Una bella stangata, che colpisce ancor di più l’incasso di una partita già segnata dalle forti limitazioni alla prevendita dei biglietti. Con la maximulta comminata martedì - la più alta di tutta la stagione, insieme ad altre tre rifilate dal giudice a Cagliari, Juventus e Roma - l’Atalanta ha fatto un bel balzo in avanti nella classifica delle multe.

Se infatti i nerazzurri sono ultimi in campionato, per le sanzioni viaggiano adesso a una media da Champions League. Davanti a tutti c’è - e non è affatto una novità - la Roma, con 37 mila euro pagati in sette turni, frutto di tre multe da 12, 10 e 15 mila euro. Poi viene l’Atalanta, con tre sanzioni da 4, 8 e 15 mila euro. Un crescendo preoccupante.

Seguono, subito dietro, l’Inter e la Juventus, che fin qui hanno dovuto pagare 25.500 e 24 mila euro. Il «vertice» della graduatoria si completa con il Genoa (22 mila euro) e con il Livorno (21 mila). Via via tutte le altre: Cagliari (17 mila), Napoli (14.500), Catania, Fiorentina e Siena (10 mila), Bari e Udinese (2 mila), Chievo e Parma (1.000).

Di certo per il giudice sportivo l’inizio di campionato è stato faticoso: in soli sette turni le sanzioni alle società di serie A hanno già rastrellato 224 mila euro. Da record, in particolare, la seconda e terza giornata. Dopo un avvio tranquillo (18 mila euro di multe in totale nella prima giornata), il giudice si è scatenato: 56 mila euro alla seconda e 56.500 alla terza. Poi altri tre turni di calma (20 mila, 21.500 e 19 mila) e un’altra impennata nelle decisioni assunte ieri: 33 mila euro.

Ci sono tre società virtuose, nel panorama della serie A: si tratta di Sampdoria, Palermo e Bologna, che non hanno ancora dovuto scucire un solo euro in multe. Diverso, invece, il discorso che riguarda l’Inter, che non ha mancato un colpo: multata dopo ogni partita, interna ed esterna.

L’Atalanta, invece, risulta multata solo in tre occasioni su sette, ma va detto che fin qui in tre trasferte su tre i tifosi nerazzurri non erano presenti, dunque non potevano nemmeno commettere le infrazioni considerate a rischio multa. Perciò, è alta la frequenza di multe anche per la società nerazzurra: su quattro partite interne, soltanto dopo il match con la Sampdoria non si sono registrate sanzioni pecuniarie.

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