Atalanta delle sorprese?
No, delle meraviglie (ormai)

Dopo il bellissimo pareggio con la Juventus e con la sosta alle porte, tempo di bilanci per la squadra nerazzurra.

Atalanta delle sorprese? No, Atalanta delle meraviglie. E ad accorgersene anche sua maestà Juventus che domenica sera a Bergamo ha perso la testa. Della classifica, beninteso, visto che il combattuto 2-2 con i nerazzurri ha significato il primo posto in solitaria per il Napoli di Sarri, alla sua settima vittoria consecutiva. Su 7 partite.

Un’ Atalanta, ripetiamolo a gran voce, delle meraviglie capace di recuperare ai Campioni d’Italia 2 reti. Archiviata la prima mezzora decisamente di marca bianconera, i ragazzi di Gasperini si sono ricordati del loro settembre d’oro (3 vittorie e 4 pareggi tra campionato ed Europa League) e hanno iniziato a macinare gioco con un’intensità agonistica da top club. E davanti aveva quella Juventus dall’organico spaventoso e dalle mille soluzioni possibili.

Ma guardiamo avanti. Arrivati alla sosta per la Nazionale, l’Atalanta è in testa nel suo girone di Europa League e in comoda posizione in campionato (dove, non dimentichiamolo, ha finora incontrato Roma, Napoli e Juve), a pochi punti dalla parte sinistra della classifica. E considerato che davanti ci sono 31 partite, la corsa è ancora tutta da fare. La sosta per la nazionale giunge a puntino, per far tirare il fiato a Gomez e soci, anche se proprio il capitano è atteso dalla sua Argentina a caccia della qualificazione per i Mondiali di Russia 2018. Ma l’esperienza internazionale può solo fare bene ai giocatori nerazzurri: a Spinazzola e Cristante nella selezione di Ventura, a Berisha, Cornelius, Freuler, Ilicic e Kurtic convocati nelle loro Nazionali.

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