Atalanta, serve una terapia d’urto
Mister Gasperini la troverà in 3 giorni?

Atalanta indifendibile quella di Cagliari. Come si può anche solo andare alla ricerca di attenuanti a favore di una squadra che incassa tre reti rimanendo all’asciutto in fase offensiva?

E ancora: gli antagonisti di domenica scorsa nelle precedenti tre partite avevano collezionato la miseria di un punto. Si potrebbe proseguire all’infinito in maniera impietosa pensando alla pochezza del gioco in aggiunta a un impegno agonistico nemmeno acceso. Come se non bastasse perché sorvolare su alcune pecche attribuibili al mister? Limitiamoci a generalizzarle nella scelta della formazione e dei moduli tattici privilegiati.

Una situazione, quella venutesi a creare, da semaforo rosso. Per fortuna il calendario ci tende una mano. Gli appuntamenti, sulla carta non impossibili, di mercoledì sera a Bergamo col Palermo e di lunedì 26 col Crotone (a Pescara). Ma attenzione si parla di calendario alla portata a patto di una svolta cementata da una operazione-risalita in classifica che non ammette nessun tipo di rinvio. Ci sorge, però, un dubbio: sarà in grado Gasperini in tre giorni a trovare l’auspicabile terapia d’urto?

Se si coglierà nel segno ci attenderà un prosieguo magari anche solo sopportabile altrimenti pioveranno addosso all’allenatore e giocatori guai di facile intuizione. Sotto l’aspetto mentale i nerazzurri dovranno prendere esempio dal modo in cui i colleghi sardi sono entrati sul manto erboso. Concentrazione, determinazione e quel che si dice «animus pugnandi» a volontà. Il contrario esatto dei nostri. Sugli spalti dello stadio isolano si è puntualmente assistito a un incessante sostegno dei supporter cosa che, comunque non difetterà da noi a cominciare dal turno infrasettimanale contro il Palermo? Ma sarà sufficiente?

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