Estigarribia e il profumo europeo
«Un sogno, stimolo per fare bene»

È tra i volti nuovi e positivi del momento. Marcelo Estigarribia sembra aver conquistato i tifosi con la sua voglia di emergere e la tecnica messa in campo. Dopo aver eguagliato le 5 vittorie consecutive, adesso per l’Atalanta l’obiettivo è il record dei 6 successi filati. Credete nell’Europa? Vota il sondaggio.

È tra i volti nuovi e positivi del momento. Marcelo Estigarribia sembra aver conquistato i tifosi con la sua voglia di emergere e la tecnica messa in campo. Dopo aver eguagliato le 5 vittorie consecutive, adesso per l’Atalanta l’obiettivo è il record dei 6 successi filati: l’occasione buona è a Bologna nell’anticipo delle 18 di sabato 29 marzo.

«Si può fare, dobbiamo recuperare e cercare di arrivare al meglio - ha affermato l’ex di Juventus, Sampdoria e Chievo -. Dobbiamo continuare su questa strada, fare il nostro meglio e giocare per vincere. L’umiltà che abbiamo è il nostro punto di forza, siamo tutti contenti e in campo sappiamo divertirci. La squadra gioca bene e c’è entusiasmo: puntiamo ad arrivare il più in alto possibile. Si sente la forza del pubblico, anche nel riscaldamento, è più facile giocare con la gente sempre al tuo fianco. Sono rimasto colpito dell’affetto che ha questa tifoseria per noi, anche fuori dal campo».

Lo ha ripetuto più di una volta il 26enne paraguaiano, il suo desiderio è quello di rimanere ancora a Bergamo. Nelle ultime partite ha giocato con costanza, l’ambiente nerazzurro sta imparando ad amare il sinistro del sudamericano e le sue sgambate sulla destra. «Si lavora sempre per cercare di giocare: la fiducia me l’ha data il mister, ma anche i miei compagni. L’ambiente atalantino è un po’ simile a quello della Juventus, ma diverso da quello delle altre squadre in cui ho giocato».

«La mia miglior qualità è la velocità: in allenamento cerco di fermarmi alla fine per migliorare a calciare le punizioni, per il momento non tocca ancora a me, ma penso ad allenarmi anche su questo. L’ho detto fin dal primo giorno che qui sto bene e si vede anche in campo. Posso ancora migliorare in tanti aspetti, e credo che gara dopo gara si potrà vedere un sempre migliore Estigarribia. Il gol manca, ma non è un’ossessione. Ho assaggiato la polenta con la mia famiglia, è simile alla nostra, mi è piaciuta. In Paraguay si parla dell’Atalanta, è conosciuta da quando Barreto ha giocato qui: spero nella Nazionale, ma prima penso a far bene a Bergamo».

«Quanto è bello sognare…» hanno esposto i tifosi della Curva Pisani al momento del via con il Livorno. I tifosi sognino pure, perché nello spogliatoio atalantino di calcoli non se ne stanno facendo, sperando che al momento del risveglio la realtà regali quel magico obiettivo. «Ci siamo detti di pensare gara dopo gara, adesso il Bologna, poi il Sassuolo. Abbiamo festeggiato come quando si vince una gara, ma subito la nostra testa va all’impegno più vicino: se non facciamo bene sabato verrà dimenticato il lavoro delle ultime partite. L’Europa è un sogno, non possiamo pensare adesso a questo obiettivo, vedremo alla fine dove saremo arrivati: non è un’ossessione e non c’è nessuna pressione, è uno stimolo positivo».

Simone Masper

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