F1: non c’è storia ad Abu Dhabi
Hamilton conquista il Mondiale

«Mi mancano le parole, ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito, la mia famiglia e anche mia madre» È l'immagine di un uomo che prova emozioni forti Lewis Hamilton sul podio di Abu Dhabi a pochi minuti dall'aver vinto il suo secondo titolo mondiale.

«È la giornata più bella della mia vita, ringrazio Dio e la mia macchina. E' come se fosse la prima volta, ha più significato del mio primo titolo, ho forse fatto la più bella partenza della mia carriera e la macchina mi ha consentito di fare quello che volevo». «Nico - aggiunge Hamilton durante la festa sul podio - ha fatto un grande campionato e mi dispiace che abbia avuto un problema, è stato molto professionale salutandomi dopo la gara. Nel corso di tutto l'anno è stato incredibile, soprattutto in qualifica e mi tolgo il cappello di fronte a lui».

Nessun ostacolo per il pilota Mercedes nell'ultima gara della stagione sulla pista di Yas Marina ad Abu Dhabi. Il «colored britannico», autore di una partenza favolosa, ha vinto il Gp conquistando gli ultimi 50 punti a disposizione (il doppio rispetto alle altre gare come regolamento) e incrementando il distacco finale dal rivale e compagno di squadra Rosberg portandolo: da +17 a +67.

Una gara perfetta quella di Hamilton che ha superato il suo avversario già alla partenza, vanificando così la pole position del collega, alle prese anche problemi tecnici che hanno complicato maledettamente la sua gara, conclusa in 14ª posizione. Secondo titolo per Hamilton, dopo quello conquistato dal 2008, al culmine di una stagione straordinaria per la Mercedes, che non ha avuto rivali.

A un certo punto della stagione il titolo sembrava alla portata di Rosberg, ma con il passare delle gare il Mondiale ha visto in Hamilton un autentico protagonista e si è concretizzata la rimonta con un filotto di vittorie. Interrotto il dominio della Red Bull e di Sebastian Vettel, che si era garantito gli ultimi 4 mondiali e che nella prossima stagione sarà alla guida di una Ferrari.

A proposito della scuderia di Maranello ennesima gara da dimenticare in fretta: Fernando Alonso, alla sua ultima gara in «rosso», non è riuscito ad andare oltre la nona posizione, mentre il compagno di squadra Kimi Raikkonen, è finito decimo. Giornata da incorniciare invece per Felipe Massa, secondo con la sua Williams dopo una bella prestazione che lo ha visto anche per un breve tratto in testa. Sul gradino più basso del podio l'altra Williams di Valtteri Bottas. A seguire Daniel Ricciardo, con la Red Bull, che era scattato dalla pit-line dopo la penalizzazione di ieri, quindi Button (Mcalren), Hulkenberg (Force India), Perez (Force India), Sebastian Vettel (Red Bull) che il prossimo anno sarà alla guida della Ferrari.

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