Grassi, pronto per la serie A
Lo assicurano Bonaldi e Pala

«Reja potrà contare a occhi chiusi su Alberto Grassi sin dal prossimo campionato. Ha tutto per assumere subito un ruolo da protagonista: personalità e qualità tecniche da vendere, binomio che nel calcio non tradiscono mai. Mi riferiscono, inoltre, che ha nel dna umiltà e generosità: non credo si possa pretendere di più?».

Alle parole di Nado Bonaldi seguono quelle di Alessio Pala: «Conoscevo già caratteristiche del ragazzo. La conferma delle sue potenzialità l’ho avuta dopo una decina di minuti dal suo esordio col Chievo: senza accusare la minima emozione ha trovato subito la giusta posizione sciorinando visione di gioco. Non a caso, poi, dai suoi piedi sono partiti passaggi e lanci invitanti per i compagni paragonabili a quelli un giocatore di consumata esperienza».

Pareri unanimi quelli espressi dai due mister bergamaschi, con occhi prevalentemente da sempre puntati sui giovani (entrambi hanno allenato la squadra Primavera nerazzurra). Quindi eccoci di fronte all’ennesimo «figlio di Zingonia» che balzato, domenica scorsa, sul palcoscenico del massimo torneo nazionale, non ha deluso le aspettative. Anzi. C’è chi si meraviglia perché il mediano-centrocampista sia stato tenuto in naftalina negli ultimi mesi. Una rondine non fa primavera? Vero anche questo.

Ma la casistica del calcio insegna che difficilmente un ventenne (li ha compiuti il 7 marzo) dotato di classe e temperamento va incontro a sorprendenti flop. Rafforzativi a favore di Grassi non mancano come le puntuali convocazioni nell’Under 17, 19 e 20 azzurra. Adesso, comunque, si scateneranno le due specifiche correnti di pensiero di sempre: meglio blindarlo da noi o dargli l’opportunità di accumulare esperienza altrove? Fammi indovino e ti farò ricco recita l’antichissimo detto. Ma Bonaldi e Pala hanno già emesso l’inequivocabile verdetto: Alberto Grassi è da ritenersi abile e arruolato per restare a Bergamo.

Arturo Zambaldo

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