Lippi: «Atalanta, classifica veritiera
E sabato contro la Roma se la gioca»

Al Comunale di Bergamo mancava dal 2003, una partita di campionato sulla panchina della Juventus terminata 1-1 (gol di Pinardi e Di Vaio). Marcello Lippi, ct della nazionale cinese, è ricomparso per Atalanta-Sassuolo.

Partita vista accanto al suo omologo nonché successore Giampiero Ventura. Quando sulla panchina nerazzurra c’era il tecnico viareggino (campionato 1992-93, presidente Antonio Percassi prima edizione), l’Atalanta concluse il girone d’andata al terzo posto, piazzandosi alla fine settima. E lui, classe 1948, era solo alla seconda esperienza in serie A, dopo Cesena.

Tornando a Bergamo, cambiato qualcosa, in tanti anni? «Lo stadio. Un impianto diverso. Aperto. L’Atalanta invece è sempre quella». Be’, insomma... Mica sempre quinta, davanti a Milan e Inter. «Sempre quella, nel senso che ancora una volta sta calamitando l’interesse degli addetti ai lavori. Continua a sfornare giovani interessantissimi. L’attuale posizione in classifica è la logica conseguenza».

Come l’ha vista col Sassuolo?«L’ho vista tante volte, mica solo col Sassuolo. Quella partita non l’ha giocata tanto bene. Ma succede. L’Atalanta è una squadra convinta di ciò che fa, come il suo allenatore. Importante che sia riuscita a rimediare il risultato».

Proibitivo il prossimo impegno in casa della Roma?«Proibitivo? Neanche per idea. A questo punto della stagione, i valori non sono casuali, bensì molto, ma molto consolidati. E il confronto fra la quinta e la seconda non può che essere apertissimo, altro che scontato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA