Parla Carera: «Remer e Comark?
Occhio agli inevitabili ostacoli»

Autorevole identikit di Flavione Carera su Remer e Comark nella settimana che precede il via dei rispettivi campionati. Come sempre profondo e realista il plurimedagliato ex pivot bergamasco ne traccia i profili non concedendo spazi a sentimentalismi e a quant’altro.

Sulla Remer sbotta: «Rispetto alla passata stagione i trevigliesi si imbatteranno in avversari di maggior caratura. Da qui prevedere fisiologiche difficoltà, specie nelle prime gare, rientra nella logica. Punto di forza numero uno, anche se in panchina, Adriano Vertemati, che fa della pallacanestro un’arte nel portare i giocatori a disposizione a rendimenti, talvolta, impensabili. E pensare che quando appena trentenne giunse a Treviglio furono in parecchi ad arricciare il naso. Bravissimo, dunque, Euclide Insogna a crederci e a vincere, di conseguenza, la rischiosa scommessa».

Ecco il suo commento sul roster: «Le cessioni, soprattutto di Carnovali, Gaspardo e Sabatini non sono di poco conto anche se gli innesti di Sorokas e Chillo non vanno sottovalutati. Ho letto dell’obiettivo playoff il cui accesso è allargato alle prime otto della regular season. L’equivalente, cioè, della metà classifica. Un traguardo alla portata a patto di un percorso regolare e senza intoppi di alcun genere. Per la promozione nel massimo campionato nazionale prevedo una dura battaglia tra Verona e Brescia».

Passando alla Comark, Carera (130 presenze in Nazionale) sostiene: «Siamo di fronte a una squadra costruita per raggiungere in serie A2 la stessa Remer. In effetti la potenzialità non manca con i ruoli dei giocatori adeguatamente coperti. Non vorrei, comunque, trovarmi nei panni di coach Cece Ciocca che dovrà amalgamare il rivoluzionato organico in fretta. E nel basket vedere otto pedine su dieci nuove di zecca intendersi sul parquet a occhi chiusi non è proprio facile».

Carera rimpiange la partenza di bomber Bona: «Mi auguro che la sua cessione sia il meno possibile indolore tanto più che il giocatore è andato a rafforzare Orzinuovi, team che ambisce, a sua volta, al salto di categoria». Infine, Carera ritiene che la sfociata rivalità sportiva tra le piazze baskettare di Treviglio e di Bergamo «porterà sicuramente grandi benefici alla palla a spicchi orobica. Ricordate gli indelebili derby Alpe-Celana e Treviglio-Celana?». Chi li scorda anche a distanza di lustr?

Arturo Zambaldo

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