Reja: «Una partita straordinaria
Stavolta molto vicini alla vittoria»

«Partita straordinaria contro un avversario straordinario. Noi dovevamo correre così, non era facile in questo momento della stagione. Non siamo ancora salvi, il Cagliari ha un calendario più abbordabile». Sono le parole di Reja dopo Atalanta-Lazio 1-1.

Così il tecnico dell’Atalanta ha commentato il pareggio interno con la Lazio. «Dobbiamo vincere almeno una partita - ha continuato -. Non ci riusciamo mai, purtroppo. Stavolta ci siamo andati vicini ma sapevo che non potevamo tenere quella intensità per novanta minuti alla terza partita in una settimana».

Reja è tornato sull’increscioso episodio che ha visto protagonisti Denis e Tonelli domenica scorsa. Stamattina l’attaccante argentino, che ha tirato un pugno all’empolese, si è scusato attraverso il sito ufficiale dei nerazzurri: «Se si è scusato, è stato bravo, ha fatto bene. Denis sa bene di aver sbagliato. Certo è stato pungolato, ma ha sbagliato comunque. Diciamo che Denis è da condannare. Ma lo è anche il difensore dell’Empoli se ha detto, come sembrerebbe, quello che ha detto».

Di nuovo sul match: «Abbiamo pressato continuamente Parolo e Cataldi, le fonti del loro gioco. Così li abbiamo messi in grande difficoltà. È stata una bella partita, abbiamo corso tantissimo. È’ stato un pareggio meritato contro una grande squadra. Non siamo riusciti a tenere il vantaggio ma eravamo stanchi per l’impegno in settimana».

Infine, uno sguardo alla sua ex squadra, impegnata nella rincorsa al secondo posto: «Il calendario non favorisce la Lazio, la Roma sembra averlo più abbordabile. Ma deciderà tutto il derby. Oggi è stato bello vedere i miei ex ragazzi che venivano a cercarmi per salutarmi. Questo è il bello del calcio».

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