Attentato Milano/ Libico fa esplodere bomba davanti caserma

Attentato Milano/ Libico fa esplodere bomba davanti caserma Due chili di esplosivo solo in parte detonato. Attentatore ferito

Milano, 12 ott. (Apcom) - Attentato a Milano poco dopo le 7.40alla caserma Santa Barbara, in via Perrucchetti, zona San Siro.Un uomo di origini libiche ha fatto esplodere un ordignoartigianale di circa due chilogrammi all'ingresso della caserma,provocando una violenta esplosione in cui è rimasto gravementeferito. Ferito ma non è grave anche un agente di 20 anni, ilcaporale Guido La Veneziana.Secondo le prime ricostruzioni l'attentatore sarebbe un 35ennelibico con regolare permesso di soggiorno presentatosi di primamattina davanti alla porta carraia della caserma con in mano unavaligetta degli attrezzi in metallo: l'uomo ha tentato diintrufolarsi nella caserma approfittando dell'ingresso dell'autodi un agente ma è stato bloccato dai militari di guardia. A quelpunto alcuni riferiscono che l'uomo avrebbe gridato "Viadall'Afghanistan", ma i vertici militari della casermasmentiscono che l'uomo abbia pronunciato esattamente questeparole ribadendo che l'attentatore ha lanciato urla in arabo.Subito dopo l'uomo ha azionato il detonatore dell'ordignocontenuto nella cassetta. Fortunatamente solo una partedell'esplosivo da due chilogrammi è esplosa, evitando così ilcrollo dell'intero ingresso della caserma. L'uomo che ha persouna mano, e combatte tra la vita e la morte all'ospedaleFatebenefratelli.Sulla vicenda è intervenuto il presidente del Copasir, FrancescoRutelli, il quale ha riferito di intercettazioni in cui siparlava della caserma di via Perrucchetti. "Già in attivitàinvestigative alcune settimane fa - ha detto Rutelli - eranostate colte delle conversazioni che concernevano propriouna caserma che veniva identificata come la casermaPerrucchetti". L'ex ministro ha tuttavia parlato dell'attentatocome di un "atto isolato". La caserma Santa Barbara era finitatra gli obiettivi di due presunti terroristi marocchini arrestatia Milano nel dicembre 2008, che progettavano una serie diattentati proprio nel capoluogo lombardo. I due marocchini, almomento dell'arresto furono definiti dagli investigatori come"cani sciolti" animati da forte radicalismo islamico.Mlo121154 ott 09

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