A Bergamo 22 mila persone armate
Rilasciate 4.600 licenze in un solo anno

All’indomani dell’approvazione da parte della Camera delle modifiche alla legge sulla legittima difesa, in attesa ora di sbarcare al Senato, è questa la fotografia della «Bergamo a mano armata», che comprende ogni genere di utilizzo di un’arma

Oltre ventiduemila persone con un’arma in casa, di cui 4.600 con la licenza «fresca», nuova o rinnovata nel corso del 2016. All’indomani dell’approvazione da parte della Camera delle modifiche alla legge sulla legittima difesa, in attesa ora di sbarcare al Senato, è questa la fotografia della «Bergamo a mano armata», che comprende ogni genere di utilizzo di un’arma.

Dai cacciatori, che sono la maggior parte, seguiti da chi detiene un’arma per uso sportivo, alle licenze rilasciate dalla prefettura (mentre le altre vengono fornite dalla questura) per la difesa personale, che è il dato meno corposo, che non cresce anche per via delle richieste ferme da mesi in attesa dei relativi accertamenti che effettuano i carabinieri. Ma andiamo con ordine. Nel 2014 erano quasi ventimila i bergamaschi che avevano in casa un’arma. L’anno scorso erano oltre duemila in più: un dato in controtendenza rispetto al resto d’Italia, dove le statistiche riferiscono di un calo di 5,1%, appunto dal 2014 al 2016, e una diminuzione raddoppiata dal 2015 all’anno scorso (pari al 10,9%), con un numero assoluto di licenze «in corso di validità» passate da un milione 237 mila a un milione 101 mila.

A Bergamo lo scorso anno la questura ha rilasciato 5.436 licenze, tra rinnovi e nuove. A queste si aggiungono le 134 licenze – sempre tra nuove o rinnovate – rilasciate invece dalla prefettura per difesa personale a imprenditori, gioiellieri e commercianti che potrebbero subire agguati e che, in tutto sono circa 500. Altri 190 vorrebbero ambire a rientrare in questo elenco, ma la loro posizione è per l’appunto bloccata.

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