Acqua «salata»: 5 euro per un bicchiere
L’incredibile richiesta in locale del centro

La «disavventura» ci è stata raccontata da una mamma ed è avvenuta in un locale del centro di Bergamo bassa giovedì 24 agosto. Nell’ordine, insieme ai due Spritz, aveva chiesto un semplice bicchiere d’acqua per la figlia di 7 anni. Si sono visti recapitare (per l’acqua) uno scontrino da 5 euro.

Un aperitivo all’aperto in un frequentato locale del centro città in una calda serata d’agosto. Due adulti, con una bambina al seguito, ordinano due spritz (14 euro) e in un secondo momento anche un bicchiere d’acqua per la piccola di 7 anni. Quando la cameriera arriva, con una bottiglietta d’acqua da 20 cl, presenta il secondo scontrino che è di 5 euro. «In un primo momento ho pensato ad un errore - raccontala mamma -, ma dopo la richiesta di spiegazioni ho capito che l’importo era corretto. A dire la verità, la cameriera ha avuto qualche esitazione e ha dovuto chiedere delucidazioni al responsabile, ma la conferma è arrivata poco dopo: nessuno sbaglio: “Sono 5 euro, si tratta di una consumazione in orario di aperitivo”» .

A nulla valgono le spiegazioni: l’acqua (la richiesta era di un bicchiere), infatti, è per la bambina che non ha consumato altro, ma i dipendenti del locale sono inflessibili. Alla mamma, dunque, non resta altro da fare se non chiedere di portare indietro l’acqua e andarsene sconsolata. «Se questo è il trattamento e la comprensione verso i clienti, in un bar in pieno centro a Bergamo, chissà che idea avranno i turisti della nostra città».

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