Annegato nel lago d’Endine
Cristiani e islamici pregano insieme

Ultimo saluto a Vigano al ventunenne ivoriano morto nel lago a Spinone. Cristiani e islamici ai funerali. La bara portata a spalle dagli amici.

Bergamaschi e ivoriani insieme per dare l’ultimo saluto a Karim Traore, il giovane papà di 21 anni annegato domenica nelle acque del lago a Spinone. Il funerale è stato celebrato martedì 1°agosto al cimitero di Vigano San Martino. Traore abitava nel paese della Val Cavallina da un anno: era uno dei 25 richiedenti asilo ospitati nella struttura di accoglienza gestita dalla cooperativa Ruah. L’addio all’ivoriano è stato dato in un’atmosfera molto raccolta. I richiedenti asilo presenti alla cerimonia si sono stretti vicino al feretro coperto da un mazzo di gigli bianchi.

Qualcuno di loro ha immortalato quegli istanti commoventi con fotografie e video fatti con i cellulari. Poi si è entrati nel vivo della preghiera interreligiosa, islamica e cristiana. Presente don Claudio Visconti della Caritas diocesana insieme a Bruno Goisis, presidente della Ruah e a Federica Greca, coordinatrice della struttura di Vigano in cui Karim era ospitato. Don Claudio ha ricordato che «seppellire un morto significa avere fede, al momento della morte c’è l’incontro con il Signore».

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