Bergamo colora le panchine di rosso
Ricordo per le donne vittime di violenza

10 panchine rosse in altrettanti giardini e luoghi pubblici della città per sensibilizzare al grave problema della violenza contro le donne. la prima panchina in Piazza Sant’Anna sarà intitolata a Yara.

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Bergamo, con il Consiglio delle Donne e l’associazione Donne 3.0, ha inaugurato queste opere simboliche «pensate - ha commentato il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori - perché possano essere monito ogni giorno contro la violenza sulle donne, non solo il 25 novembre».

La data del 25 novembre fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Trujillo, dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza per oltre 30 anni.Oltre a Gori, all’iniziativa di questa mattina nei giardini di piazza Matteotti erano presenti anche gli assessori Sergio Gandi, Leyla Ciagà, Maria Carolina Marchesi e i consiglieri comunali Niccolò Carretta, Denise Nespoli e Viviana Milesi. Le panchine sono state tinteggiate di rosso da parte dei richiedenti asilo che partecipano al progetto del Comune di Bergamo e Cooperativa Ruah «Io non sto in panchina», iniziativa di volontariato che ha permesso di rimettere a nuovo oltre 1000 panchine in città nel 2017 e che prosegue in questi giorni con la distribuzione di 60mila brochure della campagna di comunicazione “BergamoRespira”.

«Pensiamo di intitolare le panchine a donne vittime di violenza» spiega l’Assessore Maria Carolina Marchesi. «La prima panchina potrebbe essere quella di piazza sant’Anna, che vorremmo dedicare a Yara Gambirasio». Nella provincia di Bergamo sono state ben 474 le donne che si sono rivolte (e sono state aiutate) ai centri antiviolenza presenti sul territorio nel 2017. Presso il centro antiviolenza della città di Bergamo, gestito dall’Associazione Aiuto Donna in collaborazione con il Comune di Bergamo, solo quest’anno sono state ben 273 le donne che hanno ricevuto aiuto e assistenza per uscire dalla violenza.

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