«Bolletta dal Consorzio di bonifica
ma mio fratello è morto l’anno scorso»

Una lettera a nome del Consorzio di bonifica chiede il versamento di 47,50 euro, ma il destinatario è deceduto nel 2015.

A raccontarlo è Giovanna De Canio in una lettera pubblicata su L’Eco di Bergamo in edicola il 15 aprile: «Pasqua, periodo di sorprese (anche spiacevoli, purtroppo): difatti arriva a casa una lettera a nome del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca con la quale si richiedeva a mio fratello, Enzo De Canio, il versamento per l’anno 2016 di 47,50 euro da saldare entro il prossimo 30 aprile».

«Di questa somma – aggiunge – il Consorzio di sicuro non vedrà un centesimo in quanto il suddetto ha lasciato questa valle di lacrime il 4 giugno 2015, stroncato da un male incurabile. A questo punto, molto imbufalita, mi domando e domando a chi ha inviato tale missiva: prima di chiedere soldi al contribuente perché non accertarsi che il medesimo sia o non sia ancora in vita? Inutile sarebbe sottolineare come questo “augurio di Pasqua” abbia avuto su mia madre, ultranovantenne, l’effetto di una pugnalata al cuore... “Requiescat in pace”, si auspica nella preghiera di congedo verso chi ci ha lasciato per sempre: quando, in Italia, arriverà il momento in cui i morti potranno davvero riposare in pace?».

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