Bomba contro bus di tifosi veronesi
Nuove indagini sull’ultrà juventino

Pare non ci sarebbe solo la bomba carta allo stadio, in occasione di un derby di Torino del campionato scorso, tra le possibili responsabilità del tifoso juventino residente nella Bergamasca.

Giorgio Saurgnani, promotore finanziario bergamasco e tifoso della Juventus, rischia di dover rispondere anche di un altro episodio, avvenuto all’autogrill di Settimo Torinese il 16 gennaio 2015 in occasione di una partita di Coppa Italia fra i bianconeri e il Verona.

Un gruppetto di ultrà, finora sconosciuti, lanciò una bomba carta all’interno di un bus - dove in quel momento c’era solo l’autista - che portava i tifosi veneti. La Digos sarebbe riuscita a risalire ai presunti responsabili (fra cui Saurgnani) esaminando le loro chat; gli specialisti della polizia hanno infatti recuperato i file cancellati. Il pm Andrea Padalino ha trasmesso gli atti alla procura di Ivrea. Per la bomba carta del derby Saurgnani sarà processato a Torino il prossimo febbraio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA