Caldaia in blocco al Vittorio Emanuele
Troppo freddo, studenti rimandati a casa

Riapre la scuola ma la caldaia è in blocco. È successo lunedì mattina 9 gennaio al Vittorio Emanuele di Bergamo: alle 10 i ragazzi sono stati rimandati a casa per il troppo freddo.

Alle 7 subito i tecnici sono stati avvisati e alle 7,15 la caldaia, che era andata in blocco nella notte, è stata rimessa in funzione. Ma i locali erano troppo freddi tanto che la scuola, in accordo con la Provincia, ha deciso di mandare a casa gli studenti. Nella mattinata di martedì le lezioni riprenderanno regolarmente.

Il problema tecnico si è verificato durante la notte tra domenica e lunedì ed è stato riscontrato alle 7 della mattina del 9 gennaio dal personale della scuola. «Durante il fine settimana, specialmente quando la temperatura va sotto 0°, le caldaie delle scuole continuano a funzionare a temperature basse per evitare che l’acqua ghiacci nelle tubature» fanno sapere dalla Provincia di Bergamo.

Nel fine settimana la caldaia del Vittorio Emanuele ha infatti funzionato regolarmente, ma a mezzanotte, quando avrebbe dovuto ripartire a pieno regime, si è bloccata. I tecnici sono intervenuti tempestivamente: alle 7.15 il problema del blocco era già risolto.

«L’edificio ha i locali molto grandi e i soffitti altri, per riscaldare lo stabile ci vuole tempo e faceva troppo freddo a causa del blocco della notte – ha dichiarato la dirigente scolastica Lorena Peccolo -. Alle 10, quindi, non avendo raggiunto i 18° previsti per legge, ho mandato i ragazzi a casa. Sono rimasti gli insegnanti per i colloqui già programmati con i genitori così come nel pomeriggio sono previsti gli scrutini che si svolgeranno regolarmente».

I 1.250 studenti sono quindi a casa un giorno in più dopo le lunghe vacanze natalizie: martedì lezioni regolari con il ripristino delle corrette temperature nell’edificio scolastico.

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