Daste e Spalenga, rinasce l’ex centrale
Viaggio nel gioiello dimenticato - Video

Bergamo, l’ex centrale termoelettrica di via Daste e Spalenga è pronta ad aprire le sue porte ai bergamaschi grazie all’arte, all’ennesima scommessa di Contemporary locus, l’associazione culturale che dal 2012 punta «a riattivare i luoghi storici, abbandonati e invisibili della città attraverso l’arte contemporanea».

L’ex centrale termoelettrica di Daste e Spalenga era il cuore del cotonificio Irf, le Industrie Riuniti Filati, dove negli anni d’oro lavoravano fino a 600 operai, soprattutto tante donne delle nostre valli. Qui, tra la Celadina e Borgo Palazzo, dove corre la roggia Morlana, un tempo c’erano mulini, filande e cascine, alcune sopravvissute e ben visibili. «Questo luogo rappresenta la storia del nostro territorio» spiega Paola Tognon, presidente della onlus che apre le porte dell’ex centrale in anteprima a L’Eco di Bergamo (sull’edizione in edicola il 12 maggio un reportage di due pagine).

Dal 28 maggio al 24 luglio la centrale riaprirà le sue porte con il progetto dell’artista contemporaneo Alfredo Pirri, «artista che sa dialogare con lo spazio e la luce e lavorerà su un’installazione di 500 metri quadri» racconta Paola Tognon che sull’evento, per ora, preferisce lasciare un alone di mistero.

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