Il dolore della Chiesa di Bergamo
«Capovilla è stato un dono del Signore»

La Diocesi di Bergamo ricorda lo scomparso cardinale: «Un padre saggio»

«Nel giorno della solennità liturgica del Corpus Domini, oggi 26 maggio, il Signore ha chiamato a sé Sua Eminenza il Cardinale Loris Francesco Capovilla, nel suo centesimo anno di età. Questa significativa coincidenza fa sgorgare la preghiera della Chiesa di Bergamo perché nell’Anno Giubilare della Misericordia il Signore accolga la sua anima nella liturgia del cielo, all’altare della grazia, dinanzi alla presenza di quel Dio che ha amato e servito come cristiano, come prete, come vescovo e per volontà di Papa Francesco come Cardinale».

«Il cardinale Capovilla, per il legame con il Santo Papa Giovanni XXIII, ha onorato la nostra Diocesi di Bergamo con la sua presenza discreta e saggia fin dal 1988 quando ha scelto di abitare a Ca’ Maitino, nell’abitazione che fu di Papa Roncalli. La Chiesa che vive in Bergamo ringrazia il Signore per il dono di quello che in diverse occasioni il vescovo Francesco Beschi ha definito un “padre saggio” per il suo legame forte di affetto con la nostra terra e con la nostra comunità ecclesiale, un “punto cardinale” che ha orientato i passi di tanta gente sulla strada della santità che Papa Giovanni ha tracciato».

«La preghiera di suffragio si fonde in quella eucaristica di rendimento di grazie per la sua testimonianza di fede, per la sua fedeltà alla Chiesa, per il suo esempio di vita semplice e per aver incarnato come uomo e come cristiano la frase da lui tanto amata e così spesso ripetuta come testamento di Papa Giovanni e che oggi noi consideriamo anche preziosa eredità della sua vita: “per fare il cristiano bisogna pensare in grande e guardare alto e lontano”. La camera ardente del Cardinale Capovilla si trova a Sotto il Monte presso l’abitazione di Ca’ Maitino. La data e i dettagli in merito alla celebrazione dei funerali non sono ancora stati definiti».

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