Il Lazzaretto torna all’«antico splendore»
I lavori completati a regola d’arte - foto

Il Lazzaretto di Bergamo è tornato all’«antico splendore». I lavori sono stati ora eseguiti... a regola d’arte.

Dopo la segnalazione di un nostro lettore e la rabbia dell’assessore, nella mattinata di martedì gli incaricati sono intervenuti e hanno rifinito il lavoro di pulizia e tinteggiatura della struttura adiacente allo stadio. Lavori che erano già stati eseguiti, ma non certo a regola d’arte, dopo l’invito rivolto dalla Prefettura a rimuovere le scritte oltraggiose nei dintorni dello stadio.

I tecnici inviati dall’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla, hanno insomma messo a posto il lavoro che non erano stato realizzato qualche giorno fa, quando il era stato raccolto l’invito formale che il prefetto aveva rivolto a Comune di Bergamo e Atalanta perché rimuovessero le scritte dai muri dello stadio e degli edifici circostanti.

Un lettore de L’Eco di Bergamo aveva inviato alla redazione alcune immagini della tinteggiatura, effettivamente realizzata in maniera in alcuni punti grossolana. L’assessore Marco Brembilla aveva subito puntato i piedi, definendo i lavori (in un articolo comparso sabato scorso) come «eseguiti in modo non opportuno» dopo un tempestivo sopralluogo.

Da lì la decisione di richiamare la ditta esecutrice dei lavori, che martedì mattina è intervenuta per ripulire i muri e sistemare tutte le sbavature.

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