In arrivo temporali anche forti al Nord
Inizio di maggio segnato da instabilità

Le regioni più colpite l’alta Val Padana e le Prealpi centro-orientali, dove sono attesi locali nubifragi e accumuli di pioggia che potrebbero superare i 50 millimetri entro la tarda serata di giovedì, specie sull’alta Lombardia.

«Fine aprile piuttosto dinamico su buona parte del nostro Paese, grazie al passaggio di alcuni fronti instabili di origine atlantica provenienti dall’Europa nord-occidentale, uno dei quali raggiungerà il Nord Italia nel corso di giovedì 30 aprile e che sarà accompagnato da aria più fredda in quota che favorirà lo sviluppo di rovesci e temporali di forte intensità a ridosso delle aree alpine». A confermarlo è il meteorologo Andrea Vuolo di 3bmeteo.com che aggiunge - «le regioni più colpite saranno come detto quelle del Nord, in particolare l’alta Val Padana e le Prealpi centro-orientali, dove sono attesi locali nubifragi e accumuli di pioggia che potrebbero superare i 50 millimetri entro la tarda serata di giovedì, specie sull’alta Lombardia. Al Centro-Sud variabilità con schiarite anche ampie alternate ad annuvolamenti più consistenti a partire dal pomeriggio-sera, con possibili piovaschi su Appennino tosco-emiliano e umbro-marchigiano; clima piuttosto mite sul versante adriatico grazie ai venti di caduta dall’Appennino, con valori termici prossimi ai 25°C».

Nella notte tra giovedì e venerdì fronte freddo in transito sulla Pianura Padana con ampie schiarite al Nordovest (ad esclusione della Val d’Aosta) e veloci rovesci in attivazione tra bassa Lombardia ed Emilia-Romagna verso Est, ma con miglioramento entro il mattino dove però è attesa un generale rinforzo dei venti da Nordovest; nel pomeriggio-sera di venerdì riattivazione di qualche temporale al Nordest e localmente sull’Appennino centro-settentrionale, con piogge sulla Valle d’Aosta centro-occidentale».

«Nel weekend è atteso un graduale rinforzo dell’alta pressione sull’Italia con condizioni meteorologiche nel complesso soleggiate o al più con nuvolosità irregolare in transito. Residue infiltrazioni di aria più fresca e instabile alle medie quote dell’atmosfera insisteranno ancora nella giornata di sabato sui versanti orientali della Penisola, che potranno determinare ancora l’innesco di qualche rapido acquazzone o temporale a evoluzione diurna sul Triveneto e sull’Appennino centrale, con locali sconfinamenti fin verso le aree costiere adriatiche».

«Poi dal 4 maggio e per buona parte della prossima settimana sembra invece possibile l’arrivo dell’anticiclone subtropicale sul Mediterraneo centro-occidentale che potrà andare a coinvolgere anche parte dell’Italia, specialmente le regioni tirreniche, il Nordovest e la Sardegna, dove le temperature subiranno un deciso aumento su valori pomeridiani tipici di inizio estate. Potranno invece rimanere ai margini dell’anticiclone le regioni adriatiche e l’estremo Nordest, interessate da afflussi di aria più fresca e instabile da Nordest legata ad una circolazione depressionaria posizionata sull’Europa orientale; si tratta comunque ancora di una tendenza che dovrà essere confermata più nel dettaglio nei prossimi aggiornamenti» conclude Andrea Vuolo.

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