La Chiesa di Bergamo in festa
Saranno ordinati sette preti - Foto

Sabato in Cattedrale il solenne rito presieduto dal vescovo Francesco Beschi
I nuovi sacerdoti sono di Villongo, Rosciate, Ardesio, Stezzano, Lurano, Malpensata e Lodi.

Sono sette i diaconi che riceveranno l’ordinazione sacerdotale sabato in Cattedrale. Per la Chiesa di Bergamo è un giorno di festa molto atteso, dopo la sospensione per un anno delle ordinazioni presbiterali. La solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Francesco Beschi, avrà inizio alle 17.

Riceveranno il sacramento dell’Ordine: don Claudio Bellini, 33 anni, della parrocchia di Villongo San Filastro; don Marco Luca Bertani, 27 anni, della parrocchia della cattedrale di Lodi (incardinato nella diocesi di Bergamo con il diaconato); don Dario Colombo, 42 anni, di Rosciate in Scanzorosciate; don Marco Fornoni, 38 anni, di Ardesio; don Diego Malanchini, 33 anni, di Stezzano; don Omar Moriggi, 26 anni, di Lurano; don Simone Pecis, 30 anni, della parrocchia di Santa Croce della Malpensata in città.

Il 31 ottobre scorso hanno ricevuto l’ordinazione diaconale e hanno ultimato, poi, il cammino che li ha condotti al sacerdozio. Nell’omelia pronunciata quella sera, durante la celebrazione delle ordinazioni diaconali, monsignor Francesco Beschi aveva sottolineato la dimensione del servizio e della necessaria vicinanza ai più poveri. «Il vostro – aveva spiegato il vescovo – è un servizio da svolgere con intenzione profonda, perché nutre la speranza di tutti. Diventerete presbiteri perché siete diaconi, chiamati a servire seguendo il modello di Gesù, che si è chinato sui bisogni e sulle sofferenze degli uomini, diaconi chiamati a seguire uno stile che unisce la concretezza del gesto alla consapevolezza del vivere, fatto di povertà di mezzi e di ricchezza di doni».

Sabato i diaconi giungeranno in cammino processionale dall’episcopio e saranno accolti in Cattedrale dai familiari e dagli amici. Tra i concelebranti saranno presenti anche gli insegnanti e gli educatori del Seminario, i sacerdoti delle parrocchie di provenienza dei sette ordinandi e delle comunità in cui hanno svolto il loro ministero in questi anni. La solenne concelebrazione di ordinazione prevede un rito ricco di gesti e preghiera. Dopo la Liturgia della Parola, gli eletti saranno chiamati per nome dal rettore del Seminario, don Gustavo Bergamelli, e presentati al vescovo, che pronuncerà poi l’omelia. Seguiranno gli impegni degli eletti e la promessa di obbedienza nelle mani del vescovo.

Con il canto solenne delle litanie i diaconi si prostreranno a terra, prima di ricevere l’imposizione delle mani dal vescovo, che pronuncerà la preghiera d’ordinazione. A questo punto i novelli presbiteri indosseranno le vesti sacerdotali e saranno unti con il Sacro Crisma. A loro saranno consegnati anche il pane e il vino, segni dell’Eucaristia che da quel momento celebreranno. Il rito di ordinazione si concluderà con l’abbraccio di pace con il vescovo e con i sacerdoti concelebranti. Al termine della celebrazione i sette sacerdoti novelli raggiungeranno le loro parrocchie, dove saranno accolti dalle comunità che, in questi giorni, hanno preparato per loro una grande festa, arricchendo le varie località di addobbi lungo le strade e sul sagrato delle chiese parrocchiali. Nelle chiese parrocchiali si vivrà un momento comunitario di preghiera, seguito da un tempo di festa. Domenica mattina ognuno dei preti novelli celebrerà la Prima Messa nella propria parrocchia d’origine. Si segnala che chi desiderasse partecipare alla celebrazione di sabato pomeriggio in Città Alta non potrà usufruire del parcheggio del Seminario che, per l’occasione, sarà riservato ai familiari e agli amici dei sacerdoti novelli muniti di specifico pass.

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