La Cina prende casa a Bergamo
Villa Flora diventa la Prefettura di Yanbian

Da febbraio in una sala della dimora di proprietà della Provincia aprirà un ufficio di rappresentanza. Un nuovo tassello che rafforza il gemellaggio tra Via Tasso e la regione al confine con la Corea del Nord, partito con il camp dell’Atalanta e proseguito con incontri bilaterali tra imprenditori.

Da febbraio in viale Vittorio Emanuele sventolerà la bandiera cinese. In una sala di Villa Flora, infatti, aprirà «Casa Cina», ufficio di rappresentanza della Prefettura di Yanbian. Un nuovo tassello che rafforza il gemellaggio tra la Provincia di Bergamo e la regione al confine con la Corea del Nord, partito con il camp dell’Atalanta, che ogni estate ospita giovani calciatori dagli occhi a mandorla, proseguito con incontri bilaterali tra imprenditori e, nel giugno scorso, con il T20, convegno mondiale su ambiente e acqua a Changbaishan, che ha ospitato una delegazione bergamasca (con il comune di San Pellegrino protagonista).

L’accordo tra Via Tasso (proprietaria del locale) e i rappresentanti cinesi si sta chiudendo proprio in questi giorni: prevede la concessione in comodato di una sala di 50 metri quadri (a destra dell’ingresso, autonoma rispetto agli uffici già operativi di Turismo Bergamo e del settore turismo della Provincia) rinnovabile di tre anni in tre anni, con un contributo annuale di 5 mila euro per le spese. Regista dell’operazione Mario Chen, rampante imprenditore 33enne sino-italiano, intermediario tra il governo di Yanbian (suo fratello è un politico in grande ascesa) e quello locale.

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