Odissea di 4 ore sul treno Milano-Bg
Pendolari chiedono il rimborso, le info

Insieme alle associazioni di consumatori, avviato un reclamo che porti al rimborso di chi è rimasto intrappolato 3 ore nel treno fermo sui binari e anche di sanzioni verso Trenord.

Adiconsum, insieme a altre associazioni di consumatori, ha avviato la procedura di reclamo nei confronti di Trenord e Regione Lombardia per chiedere il rimborso e il pagamento dei danni per la mancata assistenza ai passeggeri del treno 2633 del 7 febbraio scorso. I continui disagi dei pendolari, i ripetuti ritardi sistematici dei treni e gli incidenti che si susseguono hanno infatti fatto traboccare la pazienza dei viaggiatori pendolari bergamaschi di Trenord, che hanno deciso di rivolgersi alle associazioni dei consumatori per vedere tutelati i propri diritti.

Adiconsum Bergamo, negli ultimi giorni, ha già raccolto richieste di intervento nei confronti di Regione e della società di trasporto lombarda. «L’increscioso e assurdo comportamento - racconta Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo - è stato quello del 7 febbraio, quando il treno n. 2633 partito in ritardo da Milano Centrale alle 19.25 e diretto a Bergamo si è bloccato pochi metri dopo la sua partenza dalla stazione. Per 3 ore i viaggiatori, tra cui persone anziane e bambini, sono rimasti chiusi all’interno dei vagoni senza ricevere adeguata assistenza dal personale di Trenord a bordo del treno.

Stremati e spaventati, anche a fronte del comprensibile stato di agitazione dovuto al recente deragliamento di Pioltello, le persone non hanno ricevuto nemmeno assistenza all’arrivo alla successiva stazione di Milano Lambrate alle 22,20!. Disagi e inevitabile stress fisico e psicologico. Il fatto accaduto è grave, soprattutto alla luce della violazione del contratto di servizio che Trenord ha firmato con Regione Lombardia e che la impegna a fornire assistenza ai viaggiatori». Adiconsum con le associazioni di consumatori CODICI Lombardia, ASSOUTENTI Lombardia e Casa del Consumatore, e insieme al Comitato Pendolari Bergamaschi, fornirà assistenza a quanti si trovavano su quel treno, che possono contattare l’associazione inviando una mail amailto: [email protected] o [email protected] o anche telefonando al numero 035324583.

«Stiamo inoltre formalizzando, visto il perdurare dei disservizi e disagi che giornalmente ci segnalano i passeggeri, un reclamo oltre che al gestore anche a Regione Lombardia – Assessorato ai Trasporti, augurandoci che fra le tante promesse elettorali trovino la giusta risposta ai tanti disagi che i pendolari di Bergamo subiscono da decenni, e che il problema venga seriamente affrontato. Non è ammissibile che si pensi solo all’alta velocità e si trascurino le esigenze dei lavoratori pendolari regionali».

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