Polveri sottili, ecco il bilancio 2017
A Bergamo soglia superata 70 volte

Le polveri sottili nei capoluoghi lombardi: ecco il bilancio dell’anno 2017, con Bergamo subito dopo Brescia. In tutti i capoluoghi lombardi, con la sola eccezione della città valtellinese, è stato dunque superato il limite previsto dalla normativa italiana ed europea di non più di 35 giorni sopra la soglia.

Maglia nera a Cremona con 105, segue Pavia con 101, Milano 96, Lodi 90, Mantova 87, Monza 86, Brescia 81, Bergamo 70, Como 69, Varese 45, Lecco 43, Sondrio 22: sono questi i giorni di superamento di 50 microgrammi al metro cubo di PM10 registrati dalle stazioni di rilevamento di Arpa Lombardia al 31 dicembre 2017.

In tutti i capoluoghi lombardi, con la sola eccezione della città valtellinese, è stato dunque superato il limite previsto dalla normativa italiana ed europea di non più di 35 giorni sopra la soglia. Rispetto al 2016, anno più favorevole dal punto di vista meteorologico specialmente per le città di pianura, a pesare sull’andamento del 2017 è stata soprattutto la siccità registrata nei mesi di gennaio e di ottobre, con precipitazioni cumulate mensili pari rispettivamente a 6 mm e 10 mm (ai minimi degli ultimi 10 anni).

Nel 2016 i superamenti di soglia sono risultati rispettivamente pari a 73 a Milano, 67 a Pavia, 66 a Brescia, 65 a Mantova, 64 a Cremona, 61 a Monza, 60 a Como, 53 a Bergamo, 52 a Lodi, 35 a Varese, 31 a Lecco e 24 a Sondrio.

I dati di quest’anno sono invece maggiormente confrontabili a quelli del 2015, quando il numero di giorni di superamento della soglia a fine anno erano risultati rispettivamente 114 a Pavia, 102 a Milano, 92 a Cremona, 90 a Lodi, 88 a Monza, 84 a Brescia, 80 a Bergamo, 72 a Mantova, 64 a Como, 41 a Varese, 35 a Sondrio e 32 a Lecco. Anche in quell’anno, le condizioni meteorologiche non avevano infatti aiutato, soprattutto nei mesi di novembre e dicembre, con un prolungato periodo di scarse precipitazioni.

Il trend rimane comunque positivo se confrontato su un periodo di tempo più lungo. Infatti, se si considera ad esempio il dato del 2006 i giorni di superamento della soglia erano risultati rispettivamente pari a 162 a Lodi, 149 a Milano, 148 a Mantova, 146 a Brescia, 145 a Monza, 138 a Cremona e Sondrio, 113 a Pavia, 102 a Como, 90 a Bergamo, 83 a Lecco, 56 a Varese.

Anche la media annuale è, al di là delle fluttuazioni tra un anno e l’altro, in forte miglioramento: a fronte di concentrazioni medie annue che a Milano si attestavano nel 2006 a 56 microgrammi al metro cubo e a 52 nel 2007, la media dell’anno 2017 si è fermata nelle stazioni della città a valori tra 39 e 41 microgrammi (il limite di legge annuo è di 40 mg/m3, rispetto alla soglia sulla media giornaliera che è di 50, ndr).

I dati dimostrano ancora una volta come l’integrazione delle normative e delle azioni intraprese ai diversi livelli, da quello europeo e nazionale a quello regionale e locale, permette di conseguire risultati significativi sul medio-lungo periodo.

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