Quella carovana nerazzurra, 40 anni fa
In 13mila per lo spareggio a Genova

Era il 29 giugno 1977: ben 7150 raggiunsero la Liguria con i pullman del Club Amici per festeggiare il ritorno in serie A.

La vettura de L’Eco di Bergamo in quel lontano 29 giugno 1977 faceva da staffetta per i 143 pullman partiti per raggiungere lo stadio di Genova, palcoscenico degli spareggi per il salto in serie A. Due i posti-promozione in palio, in lizza Atalanta, Pescara e Cagliari. Chi scrive, allora segretario del Centro coordinamento degli «Amici» viaggiava su quella macchina messa a disposizione dal mitico direttore monsignor Andrea Spada. A guidarla c’era Arnaldo Gherardi, presidente a vita del Club Laral di Trafficanti. Con noi il maresciallo della polizia di Stato Attilio Moretto, prezioso collaboratore di giornata lungo i chilometri che separano Bergamo dal capoluogo ligure e ritorno.

Sono trascorsi esattamente 40 anni e l’argomento ridiventa di attualità pensando alle prossime trasferte a Reggio Emilia per l’Europa League. Facciamo un po’ di conti: 40 anni orsono quell’interminabile serpentone trasportò la bellezza di 7150 tifosi con bandiere, striscioni e sciarpe al seguito. E poi c’erano i pullman degli altri club, della curva, le auto private, tante, tantissime. Totale, 13 mila persone. Una marea di supporter raggruppati nel medesimo istante sul piazzale antistante la stazione della Sab.

E nei giorni precedenti lo spareggio la sede degli Amici, ospitata a Palazzo Rezzara venne letteralmente presa d’assalto per le prenotazioni della carovana e i biglietti di ingresso a Marassi. Straordinaria regista operativa la tesoriera Maria Tironi che con il fondatore del Club Elio Corbani appartiene agli «Amici» dal giorno della nascita, il 9 marzo 1966.

Code di persone che nei momenti di punta si snodavano lungo decine di metri. L’80 per cento dei tifosi arrivò con un certo anticipo rispetto al fischio d’inizio, ma la restante parte arrivò sulle gradinate genovesi con mezzora buona di ritardo. Ma riuscì ad assistere alla ripresa che segnò il ritorno in serie A dei nerazzurri allenati da Titta Rota: 2-1 con reti di Rocca (53’), Scala (55’) e del cagliaritano Lamagni al 74’. Ricorda Pietro Moretti, ex presidente del club di Nembro e tra i più autorevoli organizzatori della trasferta insieme a Tullio Panza «Per il club fu un successone ampiamente riconosciuto dal presidente Achille Bortolotti e dal suo factotum Giacomo Randazzo. Ma quello che per noi aveva del fantastico era il ritorno degli atalantini nella massima divisione».

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