«Reclutava terroristi Isis», condannato
7 anni all’imam che predicò a Bergamo

I giudici di Sarajevo hanno condannato in primo grado Husein detto Bilal Bosnic (42 anni), noto leader della comunità wahabita, a 7 anni di reclusione, con l’accusa di incitamento al terrorismo, reclutamento per le attività terroristiche e organizzazione di gruppi di terroristi. Nel 2011 e nel 2013 aveva predicato alla Celadina e nella Bassa Bergamasca.

Bosnic era stato arrestato l’anno scorso e rinviato a giudizio con l’accusa di aver pubblicamente incitato i giovani a unirsi alle organizzazioni terroristiche, e in particolare all’Isis in Siria e Iraq. Tali attività eversive, secondo i giudici, sarebbero avvenute nel corso del 2013 e 2014 ad opera di Bosnic, che fa parte della cosiddetta comunità salafita, organizzata al di fuori dalle istituzioni ufficiali della Comunità musulmana bosniaca in alcune località della Bosnia come Velika Kladusa e Gornja Maoca.

Nel corso del processo la Procura, che ha annunciato ricorso per chiedere una pena più pesante, ha affermato che almeno sei uomini reclutati da Bosnic hanno perso la vita combattendo in Siria o in Iraq. Per il reclutamento di giovani jihadisti Bosnic è indagato anche in Italia dal Ros di Padova e dalla procura di Venezia. Secondo le agenzie di sicurezza locali, almeno 155 cittadini bosniaci si sono recati a combattere tra le fila delle organizzazioni terroristiche e una cinquantina sarebbero ritornati ricchi di esperienza di combattimento.

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