Rompicapo Ztl, un puzzle di divieti
«Un piano per renderle più semplici»

Bergamo, le Ztl sono un ginepraio. Il Comune getta le basi per il riordino.

La linea adottata dall’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni – accanto alla certezza del controllo grazie all’attivazione delle telecamere già avviata da chi lo aveva preceduto – pone ora le basi per un riordino. Che al momento non è ancora del tutto apprezzabile, ma che una volta completato offrirà un quadro decisamente più chiaro. E cioè: da un lato Città Alta e i Colli che rappresentano, per ovvie ragioni, un mondo a se stante destinato a trovare regole simili a quelle attuali o comunque sulla falsariga; dall’altro il resto della città dove la tendenza alla semplificazione dovrebbe farsi sempre più marcata: «Qui – spiega Zenoni – l’ideale sarebbe arrivare a due sole tipologie di Ztl: quelle totali, in vigore 24 ore su 24, e quelle notturne. Le altre, a esclusione dei provvedimenti temporanei legati all’ingresso e all’uscita dalle scuole e allo stadio, andranno progressivamente modificate proprio per evitare confusione». Per il momento, dicevamo, bisognerà prestare un po’ più di attenzione ai divieti e agli orari. Su L’Eco di Bergamo in edicola sabato 11 giugno la mappa delle Ztl con le distinzioni.

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