S. Lucia si avvicina, è tempo di giocattoli
In Lombardia ci sono mille imprese

Sono circa mille le imprese attive in Lombardia nel settore legato ai giocattoli tra produzione e commercio e quasi 6 mila gli addetti su rispettivamente 7 mila imprese e 19 mila addetti in Italia.

Milano con 422 imprese e 4 mila addetti è il capoluogo lombardo dei giocattoli, pesa il 21% degli addetti nazionali e il 71% di quelli lombardi. La seguono Bergamo (97 imprese), Varese (95 imprese), Monza e Brianza (81) e Brescia (72).

I giocattoli sono anche prodotti che la Lombardia importa dall’estero: nella prima metà del 2015 sono arrivati in regione giocattoli per oltre 178 milioni di euro, circa 13 milioni di euro in più di import in un anno. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese a settembre 2015 e 2014 e Istat a giugno 2015.

La Camera di commercio di Milano è impegnata in attività di vigilanza per la verifica della sicurezza e la conformità dei prodotti immessi sul mercato, tra cui i giocattoli. Il controllo dei requisiti di sicurezza riguarda le proprietà meccaniche e fisiche, chimiche e l’infiammabilità. E sono 780 i prodotti controllati dalla Camera di commercio di Milano nei primi nove mesi del 2015, di cui 173 hanno riguardato giocattoli.

Analizzando i numeri a livello nazionale, Napoli è la città con il maggior numero di imprese (875), il 12% sul totale italiano, seguita da Roma (576, 8%), Milano (422, 6%) e Torino (249, 3,4%). Per quanto riguarda gli addetti, Milano è la prima città italiana, con circa 4 mila addetti ( 21,3% nazionale) seguita da Napoli con 1.312 addetti (7%), Roma con 955 addetti (5%) e Bolzano con 675 (3,6%).

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