Scuole superiori, boom del Lussana
Nuovi iscritti: le classifiche degli istituti

Classifiche e infografiche con tutti i dati dei nuovi iscritti alle scuole superiori nella città di Bergamo. Il liceo Lussana batte tutti: nell’anno scolastico 2018/2019 avrà 480 matricole.

Lussana piglia tutto, e anche di più: riempite tutte le classi, lo scientifico cittadino ha dovuto dirottare gli studenti che non può accogliere in altri istituti. Una situazione tutta all’opposto di quella che si sta vivendo al Mario Rigoni Stern, l’istituto agrario che ha perso quasi il 30% degli iscritti rispetto all’anno scorso. Contemporaneamente si conferma il grande interesse per l’offerta dell’alberghiero Galli, che per il secondo anno consecutivo fa il pieno di studenti. Il trend delle iscrizioni negli istituti cittadini, secondo i primi dati forniti dalle scuole, conferma quello nazionale: crescono licei e istituti tecnici, soffrono ancora i professionali. L’istituto più scelto a Bergamo è il liceo scientifico Lussana che quest’anno ha avuto 480 domande di iscrizione, a fronte delle 388 dell’anno scorso (il 24.6% in più).

La classifica delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico in questa infografica interattiva, dove è possibile consultare anche la differenza percentuale rispetto al 2017/2018. Come si può vedere, il Lussana è in testa.

LICEI I PREFERITI - Secondo i dati raccolti dall’Ufficio Istruzione della Provincia di Bergamo infatti, i licei cittadini raccolgono il 49.85% delle preferenze (in crescita rispetto all’anno scorso, quando erano il 47.44%), seguiti dagli istituti tecnici (che ottengono il 38.40% contro il 38.52% dell’anno precedente) e dai professionali (con l’11.75%, ma l’anno prima erano il 14.02% del totale). Nel panorama liceale chi ottiene il maggior numero di preferenze sono i corsi a indirizzo scientifico (nelle varie articolazioni) con il 44.51%, seguiti dal liceo linguistico Falcone (18.04%) e dal liceo delle scienze umane (12.92%).

In questa infografica interattiva invece l’andamento degli iscritti negli ultimi tre anni scolastici di tutte le scuole superiori della città.

LE REAZIONI - «Questo ampio consenso – sottolinea Stefania Maestrini, dirigente dell’Istituto - naturalmente ci riempie tutti di gioia e soddisfazione, e costituisce una gratifica per l’impegno profuso dalla nostra scuola nelle iniziative di orientamento per gli studenti delle scuole medie”. Iniziative in cui il liceo è riuscito a “comunicare la professionalità e lo spirito con cui ci si adopera per i propri studenti, qualità che contribuiscono a far nascere in molti di loro un senso di appartenenza al nostro istituto che costituisce un valore aggiunto per noi molto importante. Vorrei per questo ringraziare i numerosissimi docenti coinvolti, ma anche gli studenti, il personale Ata e il Comitato Genitori che hanno accolto e vigilato durante le attività». Per uno scientifico che cresce, ce n’è un altro che, contemporaneamente, cala: al Mascheroni saranno 220 i «primini». «Tradizionalmente – dice il dirigente Ugo Punzi – la nostra scuola alterna anni di boom di iscrizioni a periodi in cui le richieste sono meno: da questo punto di vista non c’è stabilità”. Un’altra scuola che registra numeri in calo è il liceo Secco Suardo: 183 iscritti alle scienze umane e 48 al musicale rappresentano una leggera flessione. “Significa che – spiega la professoressa Carla Cozzo, collaboratore del dirigente – non verranno formate due classi prime. Possiamo puntare però sul fatto che non ci saranno smembramenti di classe. Difficile dare motivazioni su due piedi a un calo su entrambi gli indirizzi, forse il maggiore appeal che hanno le materie scientifiche in questo periodo».

EDUSCOPIO - Oltre agli open day, presi d’assalto come ogni anno da studenti e genitori, uno dei nuovi metodi di valutazione delle scuole è «eduscopio», pubblicato ogni anno dalla Fondazione Agnelli. Il portale permette di scoprire come le singole scuole preparano all’università o al mondo del lavoro. Due le «classifiche» stilate: la prima riguarda il rapporto tra la scuola superiore e le performance degli studenti nel corso del primo anno di università, la seconda il rapporto tra scuola e mondo del lavoro.

Per valutare gli istituti in relazione ai risultati degli studenti che scelgono di continuare la propria formazione con l’università, la Fondazione si è «inventata» l’indice Fga, che unisce la media dei voti degli studenti e i crediti ottenuti nel corso del primo anno di studi, normalizzando i dati in una scala che va da 0 a 100, e dando un peso pari al 50% a ognuno dei due indicatori. Sulla base di questo indicatore, l’istituto con il miglior punteggio della provincia di Bergamo è il liceo Scientifico Mascheroni di Bergamo, che fa registrare un indice pari a 90.45. Con questo risultato la scuola cittadina si attesta anche al quarto posto della classifica regionale e al dodicesimo di quella nazionale. Al secondo posto tra gli istituti con i risultati migliori c’è il Classico Sarpi, con un punteggio di 88.55, che oltre a essere il miglior classico in provincia (seguito dal Decio Celeri di Lovere e dal percorso proposto dai licei dell’Opera) è anche il sesto classico degli 81 presenti in Lombardia. Il terzo percorso migliore si trova in provincia, in particolare è l’indirizzo scientifico del Turoldo di Zogno, con 85.49 punti, a farsi notare. Terzo degli istituti a livello generale ma secondo tra gli scientifici, il Turoldo precede quest’anno, per pochissimi centesimi, anche il Lussana (85.41).

Abbiamo realizzato un’infografica interattiva che permette di consultare classifiche, indirizzo per indirizzo.

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