Smaltivano rifiuti dalla Campania
Un arresto nella Bergamasca

Per l’accusa faceva parte di un’organizzazione criminale che si sviluppava tra Lombardia, Piemonte e Campania.

Dalle prime ore di martedì 11 luglio, a conclusione di un’indagine svolta dai carabinieri del Noe di Milano e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia/Dda., i Carabinieri del Gruppo per la Tutela dell’Ambiente di Milano, in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania, hanno dato esecuzione a 2 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari ed una misura interdittiva. Tra i destinatari delle prime un 46enne amministratore unico di una società della Bassa Bergamasca (e di un’altra del Lecchese).

Numerose le perquisizioni e i sequestri di beni, emesse dal Gip di Brescia a carico di appartenenti a una organizzazione criminale frutto di una joint venture tra aziende private e pubbliche, che di fatto ha invertito il senso della rotta illegale dei rifiuti, portando a smaltire in Lombardia e Piemonte circa 100.000 tonnellate di ecoballe provenienti dalla Campania.

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