Tubercolosi, test al Caniana di Longuelo
Prevenzione dopo uno studente malato

Accertamenti sanitari in corso all’Istituto Caniana di Longuelo dopo che durante l’estate, a scuole chiuse, uno studente è stato colpito da tubercolosi.

Il ragazzo, a seguito del trattamento a cui si è sottoposto nei mesi successivi, è rientrato a scuola oramai guarito. Ma come avviene in casi di malattie contagiose, il Dipartimento di Igiene e Prevenzione dell’Ats e la dirigenza scolastica hanno avviato le procedure «di sorveglianza sanitaria», come si legge sul sito della scuola, già a partire dalla fine di agosto. È stata disposta la somministrazione del test Mantoux a 300 persone tra familiari, compagni di scuola e docenti.

L’esame consente di verificare se una persona è entrata in contatto con il batterio della Tbc, il che non significa necessariamente che abbia contratto la malattia o che sicuramente la svilupperà in futuro. Il test, come si legge sul sito della scuola, dove sono presenti sia la comunicazione della dirigenza scolastica sia una nota informativa dell’Ats, è stato somministrato venerdì mattina ai compagni di classe, agli studenti delle aule sullo stesso piano e al personale scolastico, oltre che ai familiari. Oggi pomeriggio chi non era presente a scuola potrà recarsi alla sede Ats di Borgo Palazzo. «Per i soggetti positivi al test – si legge ancora – verranno predisposte ulteriori indagini diagnostiche ed eventuali approfondimenti clinici».

Solo se qualcuno dovesse risultare positivo al Mantoux dovrà sottoporsi a visita radiologica del torace. Inoltre dovrà essere visitato dall’infettivologo al fine di valutare la necessità di una eventuale profilassi. Ma come evidenzia la comunicazione a firma del dirigente scolastico, «invito a considerare che la situazione è priva di rischi: in questo momento nessuno studente, docente o collaboratore è ammalato, vale a dire nessuno è agente di contagio».

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