Tutto pronto in piazzale Alpini
Tapas o sushi? Cibi dal mondo

Dalla mattina di venerdì piazzale Alpini si è popolato di ristoranti sulle 4 ruote per offrire cibo e bevande da tutto il mondo. Fino a domenica sera.

Basta fare un salto sul piazzale Alpini: fino a domenica, dalle 10,30 all’1 di notte, nel grande piazzale che si affaccia su viale Papa Giovanni XXIII c’è lo «Street food», evento a cura di Confesercenti. Ma la novità è che l’appuntamento con il cibo dal mondo, a partire da questo fine settimana, si ripeterà nel corso dell’estate, una volta al mese: dal 17 al 19 giugno e dall’8 al 10 luglio. Piazzale Alpini diventa dunque la casa dello «Street food», niente di banale, assicurano da Confesercenti, ma solo cibo di qualità e sempre nuovo.

Ne è la prova il fatto che a Bergamo, per la prima volta, arriva il sushi da strada, con il truck itinerante «Myo» dal Giappone, già avvistato per le vie di Milano. A Bergamo arriva anche il cibo messicano, con lo stand «Roona» e la carne argentina. Non mancano gli «evergreen», l’accoppiata wurstel e birra con i «Food Lovers» dalla Germania e dall’Olanda gli «Amsterdam snacks»con le loro patatine fritte, dalle frikandel alle kipkroket. Lasciate uno spazio per il dolce: in arrivo ciambelle dagli Stati Uniti, i tradizionali cannoli dolci cotti alla brace dall’Ungheria e i coloratissimi muffin della «Giamilla bakery on the road».

La novità più grande made in Italy è la pizza napoletana, «Ves you vio», che sarà cucinata in un Ape car. Non mancano le prelibatezze del Belpaese, in un viaggio dal Nord al Sud: arrosticini dall’Abruzzo, gli «sciatt» dalla Valtellina e poi lo stand di «Don panzerotto» e quello del «Cozzaro nero». Il tutto da accompagnare con birre artigianali, dolci tipici e pure il caffè.

Gli espositori sono circa una trentina, ma non saranno sempre gli stessi. Gli organizzatori, Giulio Zambelli e Cesare Rossi di Confesercenti, stanno facendo uno sforzo in più «per garantire sempre qualcosa di nuovo – spiegano –. Crediamo in questa piazza e puntiamo a presentare eventi di qualità. Solo per la prima data ci sono arrivate 60 richieste, ne abbiamo selezionate la metà».

E chissà che non faccia un giro anche il sindaco Giorgio Gori allo «Street food»: «Non è una singola iniziativa ma un vero progetto – spiega il primo cittadino –. Negli scorsi mesi c’è stato un primo evento sperimentale che ha avuto molto successo, con circa 80mila persone in tre giorni. Sosteniamo il progetto, perché convinti che il rilancio del piazzale passi prima dall’animazione che dalla repressione».

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