«Una task force per tutelare le Mura»
L’appello per preservare il tesoro storico

Una task force che si occupi in pianta stabile della manutenzione delle Mura. Non solo della pulizia della fortificazione ma anche del restauro, quando necessario.

In grado sia di tenere a bada la vegetazione che cresce tra le pietre – come già fa Orobicambiente –, sia di intervenire sulla struttura per evitare crolli e distacchi. Uno staff di esperti che riunisca in sé competenze progettuali, tecnico scientifiche e operative. La proposta torna di attualità alla vigilia del verdetto dell’Unesco sulla candidatura delle Mura a patrimonio dell’umanità, atteso per luglio. Ad avanzarla era stata in passato l’Associazione Amici delle Mura, che oggi la rilancia. «A suo tempo avevamo sottoposto il progetto alla Fondazione della Comunità bergamasca - spiega l’ingegnere Franco Meani, presidente dell’associazione –. L’intenzione era costituire una cooperativa che organizzasse corsi professionalizzanti e avesse strumenti in dotazione per una manutenzione continuativa. I fondi non arrivarono e non se ne fece nulla. Ma oggi più che mai è necessario riflettere seriamente su questo progetto. Affidare gli interventi di manutenzione di volta in volta a società esterne fa lievitare tempi e costi. Meglio sarebbe, invece di esternalizzare, creare un team locale». Il lavoro non mancherebbe. È l’intero perimetro delle Mura ad aver bisogno di manutenzione costante.

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