Voto, la prima volta delle donne
«Ragazze, andate alle urne»

Marisa Rodano, 98 anni, nata nel 1921, è stata politica, deputata, senatrice e parlamentare europea. Il 2 giugno del ’46 aveva 25 anni e votò per la Repubblica: «Alle ragazze di oggi dico di andare a votare. Perché votare conta. fate quello che volete, ma esprimete la vostra volontà».

Ricordiamo a tutti i lettori de «L’Eco di Bergamo» che domenica 26 maggio si vota dalle 7 alle 23. Votare è un diritto ma anche un dovere. Tra i risultati complessivi per l’elezione dell’Assemblea costituente nel 1946, spicca la percentuale dei votanti. Si recò alle urne l’89,08% degli aventi diritto al voto. Titolari del diritto al voto furono tutti gli italiani uomini e, per la prima volta, le donne, di almeno 21 anni di età.

Il 2 giugno 1946, con il doppio voto per il referendum Monarchia-Repubblica e le elezioni politiche, quasi 13 milioni di donne, un milione più degli uomini, contribuirono a cambiare il volto della storia delle istituzioni nel nostro Paese. Marisa Rodano, 98 anni, nata nel 1921, è stata politica, deputata, senatrice e parlamentare europea. Il 2 giugno del ’46 aveva 25 anni e votò per la Repubblica: «Alle ragazze di oggi dico di andare a votare. Perché votare conta. Fate quello che volete, ma esprimete la vostra volontà». Dal programma «Le ragazze del’ 46», regia di Alessandro Capitani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA