Appello dei fan del motocross
«Dateci uno spazio nel verde»

«Il motocross è un mondo pulito nel quale i tifosi non si prendono a sassate e noi viviamo di natura e nella natura: è l’elemento fondamentale per la pratica della nostra passione». È la dichiarazione di intenti di circa 130 appassionati di motocross e di enduro.

«Il motocross è un mondo pulito nel quale i tifosi non si prendono a sassate e noi viviamo di natura e nella natura: è l’elemento fondamentale per la pratica della nostra passione». È la dichiarazione di intenti di circa 130 appassionati di motocross e di enduro, stanchi di essere additati come distruttori del verde, che hanno scritto al Plis del parco del basso Brembo che ha sede a Marne di Filago per chiedere uno spazio dove praticare questo sport. Attualmente questo spazio non esiste e quindi i motociclisti sono costretti ad andare fuori provincia oppure, chi non può permetterselo per motivi economici, lo in aree non adeguate.

«Siamo tutti d’accordo che non si può scorrazzare liberamente con le moto nei boschi e nei campi, ma proprio per questo una valida alternativa va offerta. Così ho pensato di rivolgermi a voi del Plis, perché forse è possibile identificare, nell’ambito del parco, un’area adeguata. – scrive Ayrton David Innocenti, appassionato di motocross, a nome dei firmatari della petizione inviata al Plis –. La gente ci considera quasi dei delinquenti, teppisti, gente in grado di fare solo danni. Sicuramente non siamo dei santi, ma non è nemmeno giusto che per pochi irrispettosi, come al solito, paghino tutti. Questo sport non è solo rumore e fango, è una disciplina come lo sono il calcio, il basket, la pallavolo, anzi oserei dire meglio: non perché pensiamo di essere superiori, ma perché è uno sport di aggregazione, sacrificio, fatica ma allo stesso tempo divertente».

I firmatari osservano anche che «Bergamo è da sempre terra di piloti e molti, oggi, corrono ai massimi livelli. Bergamasche sono anche molte delle aziende che operano nel settore. Sarebbe un vero peccato non riuscire a trovare uno spazio dove far divertire i nostri ragazzi o far allenare i nostri piloti». I motociclisti non chiedono una pista da Mondiale ma un’area da dedicare a questo sport, da dare, magari, in gestione a un moto club o ad un’associazione.

Ora i 130 appassionati di questo sport attendono una risposta dal Plis, che a sua volta dovrà sentire i Comuni che fanno parte del parco Brembo. L’importante, affermano i motociclisti, è che arrivi un chiarimento.

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