Da Arlecchino ai Tasso
per acchiappare i turisti

Tra San Giovanni Bianco, Camerata Cornello e Dossena nasce il polo «Mercatorum e Priula».Festival teatrale itinerante, promozioni e prodotti

L’unione fa la forza. Soprattutto in tempi di crisi. Perché il patrimonio culturale è enorme: bastino i nomi di Arlecchino e della famiglia dei Tasso, ma le risorse per «vendere» questi tesori, pochi. Così San Giovanni Bianco, per tradizione patria di Arlecchino, Camerata Cornello, culla d’origine del casato dei Tasso, e Dossena, luogo di miniere e di antiche maschere, hanno deciso di allearsi. Sabato alle 10, nella sala polivalente (scuola media) di San Giovanni Bianco i sindaci presenteranno il polo culturale «Mercatorum e Priula. Vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino».

A unire le tre realtà due strade, la Via mercatorum, antica mulattiera dei mercanti, e la Priula, carrozzabile verso l’Europa. «È su queste vie – spiegano i tre Comuni –, attraversate da migranti, artisti, corrieri, mercanti e non solo, che la Valle Brembana ebbe rapporti commerciali, artistici, culturali e imprenditoriali con Bergamo, Venezia, la Valtellina e il nord Europa. Ed è su queste vie che, idealmente, si costituisce il polo culturale con l’obiettivo di far conoscere il grande patrimonio culturale a disposizione».

Le linee guida del polo culturale saranno indicate dai tre sindaci dei paesi, tra gli obiettivi la promozione di percorsi d’arte, storici e gastronomici. Clou del progetto dovrebbe però essere un grande festival teatrale itinerante che toccherà tutti e tre i comuni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA