A Bianzano «il mondo di Matilda»

La pittrice bergamasca Matilda, presenta in questi giorni una sua personale a Bianzano presso le sale espositive del ristorante «La Forcella», con il patrocinio della Valle Cavallina e del Comune di Bianzano. Il titolo della mostra «Il mondo di Matilda» è più che mai significativo per evidenziare un «curriculum» pittorico che l’artista ha fin qui realizzato con le sue opere dalle tematiche più varie, comprendenti il paesaggio, la natura morta, il ritratto. È tutto un «mondo» che Matilda si è costruito da sola come autodidatta e, proprio per questo, particolarmente apprezzabile considerando i traguardi da lei ottenuti con il passare degli anni, le sue affermazioni in concorsi di pittura a livello nazionale e internazionale, i suoi dipinti conservati in numerose collezioni sia private sia pubbliche. Ciò sta a significare che Matilda, nell’innamorarsi del disegno sin da quando era ragazzina (come afferma il suo ex maestro Angelo Bertasa che l’ebbe alunna nelle scuole elementari e che per lei ha scritto una bellissima presentazione per questa personale), e nel dedicarsi poi alla pittura, sia divenuta intelligente interprete dei soggetti da lei riportati sulla tela.
Entrare nel merito di ogni tematica richiederebbe un lungo discorso. Ci soffermiamo soltanto a dire che Matilda è mossa da una innata capacità a tradurre in immagine pittorica i suoi intimi sentimenti e le sue emozioni. Il suo animo coglie il fascino del creato con immediata intuizione e realizza i suoi paesaggi e le sue nature morte con sincera e autentica poesia, lasciando il predominio alla luminosità ambientale e alle specifiche caratteristiche dei soggetti presi in esame. È così che ella compone il suo «canto» alla natura per esaltarne le meraviglie più suggestive e più convincenti. Il suo stile figurativo, inoltre, porta Matilda al ritratto di personaggi più che mai conosciuti, contemporanei o no, con l’impegno di non «tradire» l’identità di ciascuno di loro, non solo, ma in special modo di evidenziare la loro tipica personalità. E vi riesce. E queste sue opere costituiscono per davvero il suo «mondo» per cui tornano oltremodo utili i voti augurali del suo maestro che così scrive: «L’augurio è che Matilda abbia a continuare, come una bambina di terza elementare, a coprire gli errori, anzi, gli orrori di questo povero mondo di oggi, di questa povera umanità, con tanti colori, con tanti fiori».

Durata della mostra: fino al 19 agosto.
Sala espositiva ristorante «La Forcella», via Provinciale 18, Bianzano.Lino Lazzari

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