«I sonetti della pastasciutta»
domenica a Monasterolo

«I sonetti della pastasciutta»- basato sul testo di Aldo Fabrizi - andranno in scena domenica 13 giugno alle 20.30 a Monasterolo al Castello, nell'antico cortile di via Loi. Lo spettacolo, con Gabriele Parrillo ealla chitarra Marco Squicciarini, è prodotto da «deSidera» Bergamo teatro festival

L'ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria: maggiori informazioni si possono ottenete su www.centrorezzara.it.

Aldo Fabrizi, comico e attore, celebre anche per la sua grande passione per la cucina, sull'argomento ha prodotto una serie di poesie e sonetti raccolti in tre testi: La pastasciutta, Nonna minestra e Nonno Pane, facendosi così testimone della tradizione popolare e di quel gesto primordiale del mangiare che celebra il senso della vita.

Eccone un esempio:
“Oggi se pranza in piedi in ogni sito;
er vecchio tavolino apparecchiato,
che pareva un artare consacrato
nun s'usa più: la prescia l'ha abolito.
Mò nun c'è tempo de mettesse a sede,
la gente ha perso la cristianità
e magna senz'amore e senza fede.
E' proprio un sacrilegio: invece io,
quanno me piazzo a sede pe' magnà,
sento ch'esiste veramente Dio!”.

Le poesie tratte soprattutto da La pastasciutta, prendono vita sul palco grazie a Gabriele Parrillo che con la sua interpretazione riempie la sala dei profumi e degli odori di quella cucina romana tanto amata da Fabrizi, il tutto condito con musica suonata dal vivo da Marco Squicciarini.

La serata terminerà - e non poteva essere altrimenti - con una vera degustazione di pastasciutta.

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