Pooh, arriva l'«Opera seconda»
Brani di ieri e musica d'orchestra

L'album più atteso dagli stessi Pooh s'intitola «Opera seconda» e arriva a distanza di anni luce da «Opera prima», del 1971. Non è la continuazione di quel disco di successo, anzi è una novità assoluta: il primo album orchestrale.

L'album più atteso dagli stessi Pooh s'intitola «Opera seconda» e arriva a distanza di anni luce da «Opera prima», del 1971. Non è la continuazione di quel disco di successo, anzi è una novità assoluta: il primo album orchestrale degli inossidabili amici (per sempre) del pop italiano.

Roby Facchinetti, Red Canzian e Dodi Battaglia hanno atteso a lungo il momento giusto e ora il gioco orchestrale è fatto, ospiti d'eccezione Mario Biondi e Claudio Baglioni.

«Ci pensavamo da sempre – spiega Roby –. Il primo tour con un'orchestra sinfonica lo facemmo nel 1972: pochi concerti, al Manzoni di Milano, al Petruzzelli, a Roma al Sistina e al Teatro della Fiera di Napoli. Da lì in avanti abbiamo fatto quel che abbiam fatto, ma nella testa ci ronzava l'idea di un vero e proprio lavoro orchestrale. Il problema è che volevamo fare qualcosa di particolare, non la solita cosa con i violini che fanno da sfondo al gruppo. Il nostro repertorio, soprattutto quello degli anni Settanta, offre molte possibilità interessanti per una esplorazione con l'orchestra. Avevamo bisogno del giusto stimolo. E negli ultimi anni, da quando è andato via Stefano, abbiamo rimuginato parecchio sul progetto, sino a portarlo a termine».

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