Parigi ricorda il Nunzio Roncalli
Scultura nella sede diplomatica

La sede della Nunziatura apostolica di Francia ha lo stesso indirizzo di sempre: avenue du Président Wilson 10. Come la cancellata d'ingresso, la bandiera vaticana al vento e lo stemma pontificio sul fronte di un balcone. E' qui che il nunzio Angelo Roncalli esercitò il suo ministero e l'incarico di diplomatico della Santa Sede dal 1944 al 1953, prima di essere nominato Patriarca di Venezia. Quello fu l'ultimo suo servizio apostolico in terra straniera. Tornò in Italia per reggere le redini del patriarcato lagunare e quando pensò che pure quella sarebbe stata l'ultima sua sede dovette invece fare le valigie per il conclave che lo avrebbe eletto Papa. In Francia il ricordo di Roncalli è più che mai vivo. E proprio la Nunziatura parigina, mercoledì 19 giugno vuole rendergli ancora una volta omaggio nel 50° anniversario della morte. Una data non casuale che coincide con la festa annuale della sede apostolica transalpina.

Alla Nunziatura si terrà una solenne cerimonia nel corso della quale sarà inaugurata scultura di Papa Roncalli, opera dell'artista Carlo Balljana di Treviso. Il supporto ligneo è stato realizzato dalla falegnameria Giorgio Grigis di Almé, autentica scuola artigiana, esperta nell'intaglio che ha pure eseguito lo stemma papale.

A presiedere la cerimonia sarà il nunzio apostolico monsignor Luigi Ventura, bresciano, già nunzio in Canada. Con lui anche una delegazione bergamasca della quale fanno parte monsignor Gaetano Bonicelli, arcivescovo emerito, Beltramino Roncalli, nipote di Giovanni XXIII, Franco Ghilardi ed Emanuele Motta, esperto d'arte: tutti costoro hanno contribuito a vario titolo a sostenere l'iniziativa. Un plauso in particolare va rivolto ai donatori dell'opera: Carlo Balljana e Beltramino Roncalli.

Lo scultore di Sernaglia della Battaglia, del resto, è ormai conosciuto come l'artista dei papi e sue opere sono disseminate ovunque nei luoghi giovannei, tanto in Italia quanto all'estero. Suoi sono i monumenti dedicati a Roncalli a Sotto il Monte, in particolare alla casa natale del pontefice e al Pime, come pure nella parrocchiale di San Giovanni Battista per la quale ha realizzato il grande portale.