L'Africa finisce al cinema
Due film in piazza della Libertà

Il collettivo Guembanara presenta il film «Doni doni - Piano piano diventerete artisti» e un nuovo progetto: «MamAfrica - History and life of a great African dancer». L'appuntamento è per martedì 5 novembre in città.

Il collettivo Guembanara - African filmmaking presenta il film «Doni doni - Piano piano diventerete artisti» e un nuovo progetto di documentario indipendente: «MamAfrica - History and life of a great African dancer». L'appuntamento è per martedì 5 novembre alle 21 all'Auditorium di piazza della Libertà a Bergamo.

Guembanara - African filmmaking è un collettivo nato nel 2008 dalla collaborazione tra video maker indipendenti di diverse città europee ed africane: produce film documentari che raccontano l'Africa attraverso un lavoro di osservazione e ricerca fatto «da dentro», grazie al fatto che i registi vivono a stretto contatto con le popolazioni di cui narrano.

La serata del 5 novembre comincia con la proiezione di «Doni doni - Piano piano diventerete artisti», realizzato l'anno scorso: un film che ha partecipato all'Ischia Film festival e al Bellaria DocNet. Racconta la storia di quattro bambini di un piccolo villaggio dell'Alta Guinea, che studiano le percussioni e si spostano di villaggio in villaggio per suonare alle cerimonie per cui vengono ingaggiati.

I quattro piccoli musicisti incontrano un percussionista della capitale che li porterà con sé alla scoperta dei Balletti Moderni di Conakry, rivelando loro un mondo tutto da scoprire. L'incrocio dei loro destini è l'incrocio tra villaggio e città, in cui tradizione e modernità si intersecano e vengono messe a confronto.

Sarà poi presentato il nuovo film a cui il collettivo sta lavorando: «MamAfrica - History and life of a great African dancer», con cui si vuole continuare a raccontare la società e il panorama artistico guineani, culla della tradizione musicale dell'Africa occidentale. Attraverso la storia di una delle più celebri ballerine della Guinea, Mamadama Camara, vengono raccontate le responsabilità di una donna emigrata in Europa, che ha lasciato gran parte della sua famiglia in Africa, dove torna ogni anno. Vengono così indagate le dinamiche di famiglia e di quartiere, l'organizzazione sociale di un popolo che trova nella sua tradizione la forza per sopravvivere in condizioni durissime.

Ingresso 5 euro, ridotto 4 euro.

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