Festival «Fare la Pace 2015»
Sabato 23 sette appuntamenti

Continua il Festival «Fare la Pace 2015». Ci sono ben sette appuntamenti in programma per sabato 23 maggio, tra i quali spicca il dibattito con il diplomatico Giulio Maria Terzi Sant’Agata. Ma ci sarà anche spazio per la musica e per laboratori creativi per bambini.

Sabato 23 maggio: appuntamenti in programma

Laboratorio creativo - Architettura in miniatura. Progetti, sogni, idee di città

Ore 10.30, 15.30, 17 Temporary Lab, Quadriportico Sentierone, Bergamo - Durante il workshop a cura dei Dipartimenti Educativi della Fondazione Adriano Bernareggi i bambini verranno chiamati a diventare architetti per un giorno progettando e costruendo delle città in miniatura come la città volante, la città-nido e la città sull’acqua.

Giulio Maria Terzi Sant’Agata - Chi governa il mondo. Il futuro delle Nazioni Unite

Ore 11, Centro Congressi Giovanni XXIII, Bergamo

Quale sarà il futuro che attende l’Onu e cosa è necessario fare perché la più importante istituzione internazionale ritorni a svolgere un ruolo da protagonista nello scacchiere mondiale? Bergamo Festival cercherà di rispondere a queste domande dialogando con il diplomatico e politico Giulio Maria Terzi Sant’Agata. A condurre le fila dell’intervista Paolo Magri, Vicepresidente Esecutivo Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) e Susanna Pesenti, giornalista de «L’Eco di Bergamo».

Roberto Moretti - Women Profile for Africa. La salute femminile motore del cambiamento.

Ore 11, Domus, Piazza Dante, Bergamo

Per Bergamo Festival è arrivato il momento di parlare di salute femminile: Roberto Moretti, medico chirurgo, affronterà il tema della prevenzione al cancro alla cervice, il terzo tumore più diffuso tra le donne di tutto il mondo e causa principale di morte per cancro tra le donne africane. A moderare l’incontro Giangi Milesi, Presidente Cesvi.

Lia Quartapelle e Giovanni Carbone - Out of Africa. Non solo Ebola. L’Africa che cambia

Ore 18, Centro Congressi Giovanni XXIII, Bergamo

La recente epidemia di ebola ha contribuito a ripresentare un’immagine classica del continente nero. Ma l’Africa merita un racconto più articolato e composito; per questo motivo Bergamo Festival ospita le voci di Lia Quartapelle, Ricercatrice del programma Africa dell’ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) e di Giovanni Carbone, Ricercatore ISPI specializzato in studi di politica ed economia dei paesi dell’Africa subsahariana.

Claudio Sessa presenta il libro - Il libro del jazz dal ragtime al XXI secolo. Di Joachim-Ernst Berendt e Gunther Huesmann

Ore 18, Centro Congressi Giovanni XXIII, Bergamo

La musica è una delle prime forme di espressione culturale dell’essere umano, e raccontarne la storia e l’evoluzione è necessario e doveroso nei confronti delle nuove e delle vecchie generazioni; il libro di Berendt, la cui prima edizione risale ormai al 1953, è stato aggiornato anche dopo la morte dell’autore da Gunther Huesmann, e l’ultima edizione del gennaio 2015 comprende il jazz del XXI secolo.

Mons. Dario Viganò - La televisione del Papa. La presenza planetaria della chiesa e il servizio della comunicazione televisiva

Ore 18.30, Centro Congressi Giovani XXIII, Bergamo

Come comunica la Chiesa oggi e come funziona la televisione del Papa? Per rispondere a queste domande Mons. Dario Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano (CTV), sarà ospite di Bergamo. L’intervista sarà condotta da Diego Colombo, capo servizio cultura de «L’Eco di Bergamo».

Continental Quartet in concerto - Africa-Asia-America-Europa

Ore 21, Teatro alle Grazie, Bergamo

In collaborazione con Clusone Jazz si esibirà in concerto il Continental Quartet, composto da musicisti provenienti da quattro continenti: Africa, asia, America e Europa, un chiaro esempio di come linguaggi universali come quello del jazz consentano di unire e fortificare rapporti altrimenti difficili, rafforzando la solidarietà e la fratellanza.

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