Franceschini, l’operista Expo
Countdown per la prima mondiale

Cucina come composizione, opera lirica come piatti da chef. Provocazione? Mica tanto. Arriva da Trento, dal giovane e lanciato compositore Matteo Franceschini, 35 anni, dal 2006 residenza a Parigi, autore di due titoli d’opera lirica «culinari», non solo in vista di Expo.

Per Expo arriverà a Bergamo, il 3 giugno, la sua opera per ragazzi «Milo e Maya e il giro del mondo», realizzata con Aslico. Al Donizetti arriverà l’ultima tappa di un tour che poi salperà per l’estero, in Francia a Liegi e Lione. A Como, dove ha debuttato lo scorso 23 febbraio, è stato accolto con entusiasmo, in particolare di bambini e ragazzi. Qualcuno l’ha ribattezzata la Bohème degli adolescenti: due ragazzi si contendono l’affetto della bella Maya, quello povero prevale sul ricco e prepotente, convincendola a far «il giro del mondo» con soli 20 euro, gustando i piatti tipici di ogni continente.

Al teatro comunale di Bolzano, in prima assoluta, dal 19 al 26 aprile è in programma invece «Forèst», altra «food-opera» di Franceschini. Perché «Forèst»?«Ci sono due significati – spiega Franceschini. Il primo, il più diretto, è la foresta: il bosco è il centro dello spettacolo, è il nucleo drammaturgico».

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