Sanremo è ancora record di ascolti -Foto
Avanti Gazzè, Barbarossa e Meta-Moro

È proprio l’edizione dei record quella diretta da Claudio Baglioni. Anche la quarta serata oltre 10 milioni di italiani davanti alla Tv. Ecco la classifica dopo la quarta giornata e guarda chi è Ultimo vincitore dei Giovani. Vota la tua canzone preferita nel sondaggio de l’Eco di Bergamo.

E’ ancora record per gli ascolti Tv di Sanremo. La quarta serata del Festival ha fatto segnare oltre 10,1 milioni di telespettatori e, in termini di share, con il 51,1% è la più vista dal 1999.

Ecco la classifica provvisoria.
Nella fascia blu, la più alta ci sono:
Max Gazze’ con Rita Marcotulli e Roberto Gatto
Luca Barbarossa con Anna Foglietta
Giovanni Caccamo con Arisa
Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi
Ron con Alice
Vanoni-Bungaro-Pacifico con Alessandro Preziosi
Diodato e Roy Paci con Ghemon.

Nella fascia gialla, intermedia:
Le Vibrazioni con Skin
Annalisa con Michele Bravi
The Kolors con Tullio De Piscopo ed Enrico Nigiotti
Enzo Avitabile con Peppe Servillo con Avion Travel e Daby Toure’
Red Canzian con Marco Masini
Lo Stato Sociale con Paolo Rossi e il Piccolo coro dell’Antoniano

Nella fascia rossa, la più bassa:
Decibel con Midge Ure
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri
Noemi con Paola Turci
Renzo Rubino con Serena Rossi
Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim
Elio e le storie tese con I neri per caso
Nina Zilli con Sergio Cammariere

È il cantautore romano Ultimo, 22 anni, con il mix tra cantato e rap del Ballo delle incertezze, un brano dedicato alle insicurezze del futuro, a vincere tra le Nuove Proposte nella serata di Sanremo dedicata anche ai duetti dei Big. «Questa vittoria è per mio fratello, che vincerà sicuramente la sua battaglia», dice emozionato sul palco dell’Ariston subito dopo la proclamazione.

Forte del miglior share del millennio per la terza serata, il 51.6%, il festival decolla e ritrova il ritmo serrato della gara, anche se uno dei momenti più emozionanti è il lento che Baglioni balla con Gianna Nannini, a suggellare il duetto su Amore bello, che vale la standing ovation del pubblico. Sanremo supera indenne anche il primo caso politico di questa edizione, con Matteo Salvini che arriva all’Ariston insieme a Elisa Isoardi, fa la fila sul red carpet, si concede selfie, saluti, un bacio alla fidanzata, prima di auspicare per il centrodestra «lo share del festival», rassicurare una signora («Non si preoccupi, fra un mese arriviamo») e occupare un posto in sesta fila: a un mese dal voto del 4 marzo, par condicio vuole che non possa essere inquadrato.

Si inizia con la versione rock di Heidi, con Claudio Baglioni, Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker in giacca nera borchiata. Poi tocca ai Giovani, che fanno riascoltare il loro brano: sul podio, alle spalle di Ultimo, si piazzano Mirkoeilcane con la storia del piccolo migrante di ’Stiamo tutti benè (che vince anche il Premio della critica Mia Martini) e Mudimbi con ’Il magò.

«Sanremo stasera è rock e anche essere donna è rock», dice Michelle Hunziker presentando Gianna Nannini, che canta Fenomenale e poi si emoziona ricordando con Baglioni il regista e light designer Pepi Morgia, morto nel 2011, e il produttore David Zard, scomparso pochi giorni fa. Diventa rock anche Lucio Battisti quando sul palco entra Piero Pelù e reinterpreta con Baglioni Il tempo di morire.

In un serata che scorre veloce, è vorticoso perfino il cambio di abiti, non solo per Michelle, per la prima volta in pantaloni, poi in versione mazzo di fiori e in principesco abito corolla nelle nuance del rosa, ma anche per il direttore artistico, in giacca bianca, e per ’Picchiò che si concede la giacca glitterata. La rivelazione Favino ’suonicchià anche il sassofono, fa ballare Michelle e Claudio e poi promette: «Se dovesse servire, cucinicchio». Sul palco i Big reinterpretano i brani con altri artisti.

Annalisa ha chiamato accanto a sé Michele Bravi; Enzo Avitabile e Peppe Servillo ospitano gli Avion Travel e Daby Touré; i Decibel hanno Midge Ure; Diodato e Roy Paci propongono Ghemon; Elio e le Storie Tese (in total black) cantano con i Neri per Caso (in total white). Vincitori del festival per Ermal Meta e Fabrizio Moro (Simone Cristicchi, che legge la lettera del vedovo del Bataclan) e per Giovanni Caccamo (Arisa). L’ex giudice di X Factor Skin (vestita di un arcobaleno di paillettes) per le Vibrazioni.

Lo Stato Sociale, che ha chiamato Paolo Rossi e il Piccolo Coro dell’Antoniano, depura il suo brano Una vita in vacanza dall’unica parolaccia dei testi del festival: «nessuno che rompe i coglioni» diventa «nessuno che buca i palloni». Attori sul palco per Luca Barbarossa (Anna Foglietta), per Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico (Alessandro Preziosi), per Renzo Rubino (Serena Rossi). Mario Biondi guarda al sound brasiliano con Ana Carolina e Daniel Jobim, Max Gazzè al jazz con Rita Marcotulli e Roberto Gatto. Gli altri duetti vedono Nina Zilli con Sergio Cammariere; Noemi (al pianoforte) con Paola Turci (alla chitarra); Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri; Red Canzian con Marco Masini; Ron con Alice; The Kolors con Tullio De Piscopo e Enrico Nigiotti.

La star per caso è Federica Sciarelli, che gioca a interrogare Baglioni con Tu come stai. La star assoluta è Milva, che la città di Sanremo omaggia con il premio alla carriera: sul palco, a riceverlo, la figlia Martina Corgnati.

In base al voto della giuria degli esperti, nella fascia alta della classifica ci sono i duetti eseguiti da Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto gatto, Luca Barbarossa con Anna Foglietta, Giovanni Caccamo con Arisa, Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi, Ron con Alice, Vanoni-Bungaro-Pacifico con Alessandro Preziosi, Diodato e Roy Paci con Ghemon.

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