La magica notte dei Pooh a San Siro
50 anni di carriera in 50 brani- Video

Grande successo per la band al suo tour d’addio. Guarda i brani del concerto nei video del nostro Matteo De Sanctis.

Comincia con un conteggio da uno a cinquanta, gli anni di carriera, l’ultima notte (si fa per dire) insieme dei Pooh. Sotto le luci di San Siro, dove Dodi Battaglia, Roby Facchinetti, Red Canzian, oltre a Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli rientrati nel gruppo per l’occasione, torneranno anche sabato, i Pooh hanno cominciato il loro giro di concerti che tra stadi (Roma e Messina), l’Arena di Verona (8,9 e 11 settembre) e palazzetti dello sport (a partire dal 13 settembre da Bergamo), li terrà impegnati almeno fino al 31 di dicembre quando, forse, la storia del gruppo si fermerà. Volete rivivere la magia di Milano? Ecco alcuni brani dei Pooh postati dal nostro Matteo De Sanctis, volto di Bergamo Tv, sul suo profilo Facebook. Tutti da vedere e ascoltare...

«Dopo la fine dell’anno - hanno raccontato i cinque prima del concerto - ognuno di noi si riprenderà la sua vita e faremo quello che fino ad oggi non abbiamo mai avuto il tempo di fare». Le canzoni in scaletta per lo show, condito da gran parte degli effetti speciali che il gruppo ha utilizzato nella carriera, sono cinquanta e prendono il via dagli anni Ottanta di «Giorni infiniti», poi i Settanta di «Rotolando respirando» e «Dammi solo un minuto», seguiti da un altalena tra i decenni toccati da musiche e testi dei Pooh.

«Ci sono 50 mila persone qui per tre motivi - ha detto Facchinetti dal palco con la voce rotta dall’emozione - e cioè per ascoltare la nostra musica, per la nostra reunion e per festeggiare il nostro cinquantesimo compleanno. Era giusto tornare in cinque, come in cinque abbiamo cominciato (con Valerio Negrini, ndr)».

Quella di San Siro era anche la prima volta del gruppo nello stadio milanese, così come una prima volta è stata l’esibizione con la formazione a cinque assieme alla chitarra di Fogli, che ha fatto il suo ingresso in scena su «Banda nel vento» e con tanto di ovazione dello stadio pieno,«’Vieni fuori», «In silenzio», «Piccola Katy» che non poteva mancare e molte altre alternate durante la serata.

La vera e propria «esplosione» di effetti speciali dello show, con numerosi degli trucchi scenici dei quali Facchinetti e soci sono stati dei precursori e aggiornati in termini di potenza, è arrivata invece su «Parsifal», il brano a cui è stata affidata l’apertura della parentesi e celebrazione del periodo progressive, più sperimentale del gruppo.

Le tappe musicali del gruppo, sul palco, ci sono praticamente tutte: ci sono le canzoni pescate da «Viva» (1979), ma anche da «Ascolta» (2004), «Poohlover»(1976) con «Pierre» («che parlava di omosessualità quando la parola non si poteva nemmeno dire» hanno commentato i cinque) e «Uomini soli» (1990).

La chiusura è invece affidata al singolo inedito «Ancora una canzone», già in radio e firmato come autori da Facchinetti e D’Orazio assieme. Il tutto, registrato da domani sarà in lavorazione discografica, finirà nel disco «Pooh 50. Reunion - L’ultima notte insieme», in uscita in vari formati il 16 e 30 settembre.

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